[MontelLUG] ASUS, l'EEE-Pc e Linux

Manuele Rampazzo manu a sevagram.org
Gio 24 Lug 2008 14:17:56 CEST


Ciao,

On Gio, Luglio 24, 2008 10:43, Daneel Olivaw wrote:
> "La versione Linux è limitata all'utilizzo di quello che viene fornito
> sul dispositivo e solo chi ne ha le conoscenze è in grado di
> modificarne la configurazione. I consumatori sono però abituati
> all'ambiente Windows e sarà tale versione a "farla da padrone"

guarda che è verissimo che solo chi ne ha le conoscenze è in grado di
modificarne la configurazione :-)

Linux ha (perché è inutile negarlo) alcune difficoltà in più nell'utilizzo
di Windows: non dico per cause intrinseche (che anzi credo che Linux sia
stringi stringi più facile di Windows), ma per cause "ambientali"...

Cioè:

1) l'abitudine all'utilizzo di Windows e quel che sei abituato ad
utilizzare è "facile", anche se in realtà non lo conosci;
2) la facilità con cui trovi cazzilli e stronzatine in giro per Internet,
che son pensati per Winsozz (vedi gli exe coi giochini per far lanciare il
pinguino a babbo natale, per esempio, che piacciono sempre tantissimo).

Linux diventa semplice quando l'utente vi si abitua!

Per questo è importantissimo riuscire a costituire un "ecosistema" di
utilizzatori anche inconsapevoli dei valori di libertà di Linux, ma... che
si abituino ad utilizzarlo, che non lo considerino più un "altro" (ah,
quanta xenofobia anche per il software), ma come solo una degli aspetti
che può assumere il contenuto del monitor :-)

E poi sarebbe carinissimo se fossero disponibili in quantità giochini tipo
il babbo natale che lancia il pinguino, da scaricarsi e usare senza
mettersi a fare dpkg... Tanto se c'è un rm -fR e l'utente non sta usando
root sei a posto, può devastare solo i propri dati :-)

Quanto sopra l'ho detto perché ritengo sia insensato aspettarsi che la
stragrande maggioranza delle persone "voglia" passare a Linux... ci
passerà, quando farlo sarà naturale :-) ma neanche ci penserà che sta
passando a Linux...

Ciao,
Manu

-- 
"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile.
Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come
possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin (1814 - 1876)





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