[MontelLUG] GNU/Linux per hardware limitato

Samuele samuele.zanin a tiscali.it
Sab 25 Gen 2014 20:29:48 CET


On 24/01/2014 14:50, Gianluca Moro wrote:
> ciao,
> 
> Si trattava di una intervista in cui gli si chiedeva appunto perche' era
> ancora fermo all'assembly e non usava tecniche piu' pulite, e spiegava
> come si fosse fatto tutta una serie di librerie in cui sostanzialmente
> usava le idee presenti nei linguaggi OO, ma in assembly.

Ok, ma allora è come emulare la programmazione oop tramite record e
procedure/funzioni (mi è capitato di farlo in contesti dove non si
potevano usare oggetti).
Imho non so quanto valga la pena farlo ancora oggi, con il costo del
software da mantenere sempre il più basso possibile, spesso a discapito
della qualità.

A sto proposito, ricordo quanto facevano i compilatori Turbo della
Borland (Turbo Pascal e Turbo C++), secondo me un buon compromesso.
Ti permettevano di scrivere il tuo progrmma normalmente, in modo
procedurale o OOP, poi all'occorrenza (vuoi per accedre all'hardware o
per routine che dovevano essere particolarmente veloci), tramite la
direttiva "asm" potevi scrivere dentro al tuo programma Pascal/C++ un
pezzo di codice in assembler. Con altri compilatori invece dovevi avere
un assemblatore a parte, generare il modulo oggetto e poi linkare tutto
assieme, con il contro che la parte in assembler era sempre una
procedura esterna al tuo programma e non potevi renderla parte di un
oggetto come nel caso dei compilatori Borland.

> Ovviamente e' assai difficile perche' richiede al programmatore
> di essere molto rigido in come scrive il codice, e ritengo che
> sia necessario essere assai tosti a fare una cosa del genere.

Certo, e non avere le specifiche che "vengono rivoltate come un calzino,
cambiando anche la lana" ogni giorno.




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