Ciao a tutti,<br><br>apprezzo molto che il mio annuncio abbia stimolato una discussione. Putroppo mi sono iscritto alla mailing list solo ora, quindi ripondo alla mail che Stefano Fraccaro ha avuto la bontà di mandarmi per conoscenza.<br>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 16 dicembre 2010 14:55, Stefano Fraccaro <span dir="ltr"><<a href="mailto:stefano.fraccaro@gmail.com" target="_blank">stefano.fraccaro@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
<div bgcolor="#ffffff" text="#000000">
Il 16/12/2010 14.35, Matteo Vincenti ha scritto:
<blockquote type="cite">Affermare che
<div><br>
</div>
<div>> la Lingua Veneta è diventata una lingua ufficiale dal
2007</div>
<div><br>
</div>
<div>è un po' ingenuo. Da sempre le lingue sono vissute in modo
sanguigno dai popoli, spesso strumentalizzati a riguardo.</div>
</blockquote>
Matteo... l'Unesco la cita come "lingua veneta" in effetti. Cosa
voglia dire e cosa intenda poi per "lingua veneta" è tutto un altro
discorso (hanno evidenziato i tratti comuni ai dialetti veneti,
niente più)<br>
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_veneta" target="_blank">http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_veneta</a><br>
<a href="http://www.unesco.org/culture/languages-atlas/index.php" target="_blank">http://www.unesco.org/culture/languages-atlas/index.php</a><br></div></blockquote><div><br>Giuro che non avevo intenzione di tirar su un tale vespaio. Allora, disquisiamo un po' sulla parola "ufficiale".<br>
Se trovo la morosa, e lei è d'accordo con me, allora siamo "ufficialmente" fidanzati.<br>Se con un'azienda stipula un contratto di lavoro dipendente, sono "ufficialmente" un dipendente dell'azienda.<br>
Se la Regione Veneto finanzia, approva e certifica una serie di documenti su una tal cosa che definisce "Lingua Veneta", ed enti internazionali riconoscono il lavoro svolto dalla Regione Veneto, allora la "Lingua Veneta" diventa ufficialmente riconosciuta. (Un po' di documentazione è qui: <a href="http://www.linguaveneta.it/normative.asp" target="_blank">http://www.linguaveneta.it/normative.asp</a> )<br>
Io sono il primo ad avere dubbi sul fatto che qualcuno abbia mai parlato questa lingua, ma linee quida per la traduzione sono state pensate apposta per tenere conto anche della difficoltà dei traduttori ad identificarsi in una sola "Lingua Veneta".<br>
</div><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;"><div bgcolor="#ffffff" text="#000000">
<blockquote type="cite">
<div>Un organo politico ha votato una legge, ma non vedo nulla che
vada oltre la propaganda.</div>
<div><br>
</div>
<div>Il mio consiglio, se posso permettermelo, è di vivere
quest'esperienza conscio dei limiti e del valore che ha: un
divertimento intellettuale.</div>
<div><br>
</div>
<div>Chiedere di più sarebbe ingiusto: difficilmente la
valorizzazione di una parlata locale passerà attraverso la
versione localizzata di un sistema operativo.</div>
</blockquote>
Concordo, ma non penso ardisse a tanto<br></div></blockquote><div><br>Io spero di non scandalizzare nessuno, ma non intendo "valorizzare una parlata locale"; potrebbe comunque essere un apprezzabile effetto collaterale. Certo, mi piange il cuore quando sento i bimbi piccoli parlare solo italiano perchè i pedagoghi avvertono che un giorno potrebbero avere difficoltà ad esprimersi in italiano corretto se sono contaminati dal dialetto; è stupido pensare di risolvere questa e altre perplessità localizzando un sistema operativo.<br>
L'obiettivo è un altro, vediamo se riesco a spiegarmi: da quando il gruppo ha cominciato questa esperienza, ci siamo scontrati con persone che definire "integralisti" è poco: questo dialetto non va bene, state commettendo errori di qua e di là, ecc.. e prendiamo atto di tutto ciò, aggiustiamo le linee guida e le traduzioni di conseguenza. Ci stiamo adoperando per pubblicizzare il gruppo, trovare un logo, reclutare traduttori; abbiamo imparato che le inflessioni sono più di quelle che pensavamo; abbiamo imparato a contribuire ad un progetto oss; stiamo imparando a collaborare tra noi e con gli altri team di traduzione. E chissà quante altre cose che non mi vengono in mente.<br>
Probabilmente l'utilità pratica di questo progetto non è maggiore di quella di una rievocazione storica in costumi medievali o di una collezione di francobolli: tutte cose che possono non piacere,<br>ma guai a dire che sono inutili.<br>
</div><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;"><div bgcolor="#ffffff" text="#000000">
<blockquote type="cite">
<div><br>
</div>
<div>Per poterci riuscire, poi, ci vorrebbero tanti e tali
passaggi preliminari, che tradurre ubuntu sarebbe l'ultimo dei
problemi. Bisognerebbe prima avere almeno in mano una lingua
veneta unitaria. Fai caso che una delle prime domande che vi
siete dovuti porre è stata "quale dialetto usare". Il fatto che
non ci sia una risposta univoca già dovrebbe mettere la pulce
nell'orecchio: alle "lingue vere" non succede. Esistono mille
varietà di italiano, ma nessuno prima di scrivere una mail si
chiede "quale italiano uso?".</div>
</blockquote>
Ni... l'inglese è stato effettivamente "spezzato" in inglese
britannico e inglese americano sia nelle interfacce utente che nei
dizionari dei programmi di videoscrittura.<br>
<blockquote type="cite">
<div><br>
</div>
<div>Per questo e per motivi etici rinunciai all'epoca a
collaborare col progetto "wikipedia in veneto": una lingua dà il
meglio di sé quando unisce e collega. C'è in giro però della
gente che vorrebbe usare le lingue per marcare il territorio e
tenere divise le persone. Sono certo che tu non sei fra questi.</div>
</blockquote>
+1<br></div></blockquote><div> +1</div><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;"><div bgcolor="#ffffff" text="#000000">
<blockquote type="cite">
<div><br>
</div>
<div>Ribadisco che non voglio essere disfattista: come studente di
letteratura e linguistica, amo profondamente e approvo chi ama
la lingua, sia italiana che veneta. Ma troppo spesso vedo
progetti e discussioni partire senza le dovute riflessioni
preliminari, basandosi solo su luoghi comuni e impressioni non
scientifiche. Se sei interessato alla lingua veneta, mi farebbe
molto piacere poter fare qualche bella chiacchierata al
riguardo, magari anche in questa ML con un bel OT in oggetto,
finché non ci cacciano. :-)</div>
</blockquote>
Se ha scritto a <a href="mailto:info@montellug.it" target="_blank">info@montellug.it</a> mi sa che non ti sta leggendo (ma
ho risolto con un bel CC) :-)<br>
<blockquote type="cite">
<div><br>
</div>
<div>Un augurio di buon lavoro e te e al team di traduzione in
veneto di ubuntu.</div>
</blockquote>
+1<br></div></blockquote><div><br>Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'attività di questo Lug, anche il solo fatto di discutere del perchè qualcuno si metta a tradurre Ubuntu in veneto è sintomo di "intelligenza vivace".<br>
E ovviamente, rinnovo il mio invito a partecipare al gruppo di traduzione, soprattutto a Roberto Brajion ;)<br><br>Auguro a tutti una buona giornata,<br>Loris<br>Ubuntu Venetian Translators<br><a href="https://launchpad.net/~ubuntu-l10n-vec">https://launchpad.net/~ubuntu-l10n-vec</a><br>
</div></div><br>