Confermo che la norma parla di posta elettronica certificata: <a href="http://www.parlamento.it/parlam/leggi/decreti/08185d.htm">http://www.parlamento.it/parlam/leggi/decreti/08185d.htm</a> vedi l'art. 16<br>Come scritto da Luca Lorenzetto, lo scopo è certificare l'avvenuta notifica al destinatario e non l'identità del mittente, quindi l'email con certificato Smime non è sufficiente a questo scopo.<br>
Tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese se ne devono dotare entro il 1° gennaio 2012 (proroga della scadenza originaria del 29 novembre 2011). I fornitori di PEC sono numerosi, i servizi ed i prezzi differenziati: a seconda delle esigenze si possono spendere 5 euro o 150 euro.<br>
Tralascio i commenti sul sistema che si è deciso di adottare in Italia, ma sarebbero stati possibili molte alternative più efficenti e meno costose.<br>Ciao<br><br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 08 dicembre 2011 11:59, Luca 'remix_tj' Lorenzetto <span dir="ltr"><<a href="mailto:lorenzetto.luca@gmail.com">lorenzetto.luca@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;"><div class="im">2011/12/8 Franco Carinato <<a href="mailto:franco@carinato.net">franco@carinato.net</a>><br>
><br>
> Ho letto che anche per le aziende e' possibile attivare un account di<br>
> posta certificata senza dover per forza ricorrere alla PEC. Confermate<br>
> ?<br>
><br>
> In particolare sembra che utilizzando un certificato SMIME per<br>
> certificare un account mail qualsiasi, questo possa sostituire anche a<br>
> norma di legge la comune PEC<br>
><br>
> Confermate ?<br>
<br>
</div>Ciao Franco,<br>
<br>
Ho sentito anche io qualcosa a riguardo e devo dire che se fosse vero<br>
sarebbe un cazzata del legislatore. Lo scopo della PEC non è<br>
identificare chiaramente il mittente, ma avere il sostituto<br>
informatico della raccomandata A/R, mettendo quindi a disposizione le<br>
ricevute di avvenuta consegna del materiale spedito opponibili davanti<br>
ad un giudice in un eventuale causa.<br>
<br>
Non è quindi in nessun modo garantita l'identità del mittente, che<br>
deve comunque, per ulteriore sicurezza, apporre firma digitale ai<br>
documenti che invia.<br>
<br>
Utilizzare quindi S/MIME non permette di raggiungere nessuno degli<br>
obiettivi della PEC. Certo, utilizzare S/MIME è più internazionale,<br>
non è Italia-centrico come la PEC però, ripeto, non ha la stessa<br>
funzione.<br>
Metti il caso che tu debba inviare un documento alla provincia di<br>
Treviso (dove lavoro io) e che per errore l'operatore dell'ufficio<br>
protocollo anziché protocollare la tua mail la cancella, tu non potrai<br>
in nessun modo contestare senza andare davanti ad un giudice che<br>
l'email è arrivata, perché ti servirà qualcuno che va a pescare i log<br>
dei server ecc ecc ecc.<br>
<br>
Insomma, io farei S/MIME e PEC (la più economica del mondo va bene)<br>
<br>
Ciao ciao<br>
<span class="HOEnZb"><font color="#888888"><br>
Luca</font></span><br></blockquote></div><br>