<div dir="ltr">Aspetta scusami ho letto ora che con più leggero ti riferivi a xfce e non a mate.. scusami è che vedendo ovunque gente portare xfce a livelli "fantascientifici" con compiz e altra roba volevo chiarificare i motivi per cui passerei da mate a xfce...<br></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 8 dicembre 2014 20:52, Edoardo Prestianni <span dir="ltr"><<a href="mailto:edoardo.prestianni@gmail.com" target="_blank">edoardo.prestianni@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div><div class="h5"><div><br><span><p dir="ltr"><br>
><br>
> @Samuele<br>
> __________________<br>
><br>
> +++1...anche io ho debian con xfce perchè non mi piacciono tanto i
fronzoli dei nuovi DE. Ma qui è solo questione di gusti e voglia di
impare...<br>
> __________________<br>
><br>
><br>
> Neanche a me, io su Mint sto usando MATE, sono riuscito a farla uguale al vecchio GNOME del 2008 e sono contentissimo!<br>
><br>
> So che MATE gira anche in Debian, ma comunque ti chiedo, già che ci
sono, se si possa fare la stessa cosa in Debian XFCE senza troppi mal
di testa <br>
><br>
></p>
</span><p dir="ltr">...beh mate lo installi come xfce ma quest'ultimo è
molto più essenziale tipo GNOME 2 agli albori...semplice da configurare e
non ha una grafica "pesante"...insomma è ideale x chi usa il PC x
lavorare e non gli interessano orpelli fantascientifici per far vedere
agli altri che anche linux ha una grafica accattivante come win...sempre
imho e senza giudicare!</p><span><font color="#888888">
<p dir="ltr">Samuele</p>
</font></span><br></div></div></div>D'accordo, infatti a me non piacciono gli orpelli fantascientifici, passerei a XFCE per una questione di maggiore diffusione e facilità di customizzazione... Con mate scaricare i "themes" destinati a XFCE o a GNOME 3 mi dà problemi, insomma parlo di scegliere il colore delle cartelle piuttosto che di cambiare qualche icona, non monitor infuocati e roba del genere. Si può MATE-izzare XFCE? O è proprio tutta un'altra roba?<br><div><br><br><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 8 dicembre 2014 20:43, samuele d'osvaldi <span dir="ltr"><<a href="mailto:samuele.dosvaldi@gmail.com" target="_blank">samuele.dosvaldi@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div><div class="h5"><span><p dir="ltr"><br>
><br>
> @Samuele<br>
> __________________<br>
><br>
> +++1...anche io ho debian con xfce perchè non mi piacciono tanto i fronzoli dei nuovi DE. Ma qui è solo questione di gusti e voglia di impare...<br>
> __________________<br>
><br>
><br>
> Neanche a me, io su Mint sto usando MATE, sono riuscito a farla uguale al vecchio GNOME del 2008 e sono contentissimo!<br>
><br>
> So che MATE gira anche in Debian, ma comunque ti chiedo, già che ci sono, se si possa fare la stessa cosa in Debian XFCE senza troppi mal di testa <br>
><br>
></p>
</span><p dir="ltr">...beh mate lo installi come xfce ma quest'ultimo è molto più essenziale tipo GNOME 2 agli albori...semplice da configurare e non ha una grafica "pesante"...insomma è ideale x chi usa il PC x lavorare e non gli interessano orpelli fantascientifici per far vedere agli altri che anche linux ha una grafica accattivante come win...sempre imho e senza giudicare!</p><span><font color="#888888">
<p dir="ltr">Samuele</p>
</font></span><br></div></div><span class="">_______________________________________________<br>
montellug mailing list<br>
<a href="mailto:montellug@montellug.it" target="_blank">montellug@montellug.it</a><br>
<a href="http://mail.montellug.it/mailman/listinfo/montellug" target="_blank">http://mail.montellug.it/mailman/listinfo/montellug</a><br>
<br></span></blockquote></div><span class="HOEnZb"><font color="#888888"><br><br clear="all"><br>-- <br><div>Edoardo Prestianni</div>
</font></span></div></div></div>
</blockquote></div><br><br clear="all"><br>-- <br><div class="gmail_signature">Edoardo Prestianni</div>
</div>