<html><head></head><body>Occapito... troppe variabili in campo e troppo sbattimento, per io tempo che ho.<br>
Arduino lo userò un'altra volta.<br>
Il fatto che non tenga l'ora fa cascare tutto il palco: pensavo di poter usare un unico dispositivo x tutto e di cui potevo dimenticarmi, salvo aggiornamenti.<br>
Grazie Samuele.<br>
<br>
Ps: Samuele Presidente.<br>
<br><br><div class="gmail_quote">Il 18 marzo 2018 14:18:59 CET, Samuele via montellug <montellug@montellug.it> ha scritto:<blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
<pre class="k9mail">Il 17/03/2018 23:40, Odeeno via montellug ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 1ex 0.8ex; border-left: 1px solid #729fcf; padding-left: 1ex;"> In data sabato 17 marzo 2018 22:31:22 CET, Samuele Zanin ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 1ex 0.8ex; border-left: 1px solid #ad7fa8; padding-left: 1ex;"> Non è la risposta che ti aspettavi, ma le mie domande sono: cosa ci devi<br> comandare, che precisione deve avere la temporizzazione, hai bisogno di un<br></blockquote> Le componenti di un impianto di riscaldamento: vanno attivate separatamente.<br> Precisione minima. Se ci metto mano, lo faccio 1/2 volte l'anno.<br></blockquote><br>Ok, ocio che lo zero ha le uscite a 3.3 V e non a 5 V, quindi stai <br>attento a che scheda relè scegli anche in funzione del carico che ci <br>attaccherai: se devi simulare il contatto del termostato, non ci sono <br>problemi, se l'intenzione è di attaccarci direttamente le pompe, ti ci <br>vuole qualcosa in grado di sopportare l'assorbimento di queste ultime. <br>Il picco di assorbimento di un motore elettrico in avvio può anche <br>essere di 8 volte i dati di targa (dicono).<br>Prendi comunque la schedina con i fotoaccoppiatori (lo sono quasi tutte).<br><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 1ex 0.8ex; border-left: 1px solid #729fcf; padding-left: 1ex;"><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 1ex 0.8ex; border-left: 1px solid #ad7fa8; padding-left: 1ex;"> orologio preciso (di quanti minuti mese/anno può sfasarsi rispetto all'ora<br> ufficiale), chi lo deve usare, quanto spesso devi cambiare programmazione,<br></blockquote> Io:1/2 volte l'anno<br></blockquote><br>Dipende a questo punto come vuoi fare per programmarlo:<br>- modifichi uno sketc e lo ricarichi (un po' scomodo);<br>- ti costruisci un'interfaccia testuale via seriale/usb (metodo <br>spartano, ma veloce e fa il suo sporco lavoro benissimo);<br>- ti costruisci un'interfaccia webbosa.<br><br>Nei primi due casi, può andare bene anche l'uno, nel terzo caso, ti <br>conviene un modello con interfaccia di rete e sufficiente memoria per <br>farci girare un web server minimale.<br>Negli ultimi due casi, ti salverai i dati di programmazione nella EEPROM <br>interna.<br><br>Poi c'è il problema di impostare l'ora e mantenerla. Ci sono imho tre <br>modalità:<br>- utilizzi una schedina RTC con batteria: tiene l'ora in modo <br>sufficientemente accurato, se spegni e riaccendi la scheda o va via <br>l'alimentazione, non è necessario reimpostare l'ora;<br>- RTC software: ci sono delle librerie che simulano l'orologio per <br>mantenere la data: ogni volta che spegni e riaccendi, devi reimpostare <br>l'ora e l'arudino uno (gli altri non so) non è molto preciso, quindi <br>devi regolare l'ora con una certa frequenza (cerca in rete di quanto può <br>sbarellare);<br>- RTC software con connessione di rete: non occorre che utilizzi una <br>schedina hw apposita, al boot e successivamente ogni X ore o giorni ti <br>leggi l'ora da un server NTP di tua fiducia e mantieni allineato l'orologio.<br><hr><br>montellug mailing list<br>montellug@montellug.it<br><a href="http://mail.montellug.it/mailman/listinfo/montellug">http://mail.montellug.it/mailman/listinfo/montellug</a><br></pre></blockquote></div><br>
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