[MontelLUG] Evvai....

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Mar 3 Ago 2004 13:03:33 CEST


Notizia dal sito di infostrada....
 
 
Il pinguino alla conquista del mondo 

Microsoft ha acquistato il nome "Lindows" per 20 milioni di dollari il
che dimostra ancora una volta che Linux è una realtà molto temuta dai
big di Redmond

Dopo una guerra nei tribunali di mezzo mondo durata oltre due anni
Lindows e Windows <http://news2000.libero.it/internetlife/edi80.html>
hanno fatto pace: Bill
<http://news2000.libero.it/editoriali/eda72.html> Gates pagherà 20
milioni di dollari per acquistare quel nome scomodo che lo ha fatto
sobbalzare sulla sedia. Lindows, lo ricordiamo, è un sistema operativo
basato su  <http://news2000.libero.it/speciali/sp70/pg1.html> Linux
estremamente simile a Windows ma molto molto più economico del
concorrente. L'accordo prevede che entro i prossimi due mesi Lindows
dovrà cessare l'uso del suo nome e migrare integralmente a "Linpire";
con la cospicua transazione i big di Redmond si sono anche garantiti la
proprietà di tutti i domini registrati che contengono "indows" e "indoz"
fra cui lindows.org e lindowsos.com. 

La notizia, di qualche giorno fa, potrebbe sembrare ai più come una
semplice battaglia sul marchio di un prodotto, una di quelle che si
scatenano quotidianamente in tutto il mondo. In realtà è qualcosa di
più: è l'ammissione da parte di Microsoft
<http://news2000.libero.it/internetlife/ils8.html>  della forza del
concorrente, che non è "Linspire" o meglio non solo, ma è anche e
soprattutto Linux, il sistema operativo open source su cui basa il suo
funzionamento. Linux è forte, dobbiamo contrastare la sua avanzata in
ogni modo, sembrano aver detto i big di Redmond. 

Ammissione interessante, vediamo perché. Microsoft, l'azienda di Bill
Gates, è la proprietaria di Windows, il sistema operativo più utilizzato
in tutto il pianeta. Non solo: Microsoft è la proprietaria di pacchetti
di software molto costosi che sono diventati lo standard dell'office
automation in tutto il pianeta. Ma non è finita qui: Microsoft è la
proprietaria e la distributrice di browser
<http://news2000.libero.it/index_news.jhtml?id=6050082&ricerca=browser&p
arole=tutte>  (Internet explorer), programmi di mailing (Outlook e
Outlook express) e messaging
<http://news2000.libero.it/index_news.jhtml?id=6040042&ricerca=messaging
&parole=tutte>  più usati al mondo. In sostanza Microsoft controlla gran
parte del mercato software mondiale e non vuole in alcun modo perderlo.

A rompere le uova nel paniere a Microsoft è spuntato qualche anno fa un
pulcino, o meglio un pinguino, rivoluzionario. E non poteva essere
altrimenti per mettere in pericolo un gigante di simili proporzioni. Il
pulcino-pinguino chiamato Linux poggia, com'è noto, su una filosofia del
tutto diversa da quella adottata da Bill Gates: conoscenza condivisa
alla quale tutti possono partecipare. Nato dalla mente di Linus
<http://news2000.libero.it/editoriali/16060.jhtml> Torwalds, Linux si è
rivelato ben presto estremamente versatile e funzionale nonché, ed è
questo il vero salto di qualità, gratuito. 

I vantaggi nell'utilizzo di Linux, inutile dirlo, sono impressionanti. 
Punto primo, la licenza di Linux è gratis, al contrario di quella di
Windows. 
Punto secondo, poggiando sulla stessa filosofia, anche il software
sviluppato per Linux è gratis: " openoffice <http://www.openoffice.org/>
" sostituisce degnamente "office" senza spendere una lira. 
Punto terzo, il costo dell'hardware per supportare questo sitema
operativo è generalmente più limitato. 
Punto quarto, l'aggiornamento è gratuito.
Punto quinto, il sistema operativo è più longevo e stabile. È difficile
vedere Linux bloccato completamente, sia su server che su client; 
Punto sesto, la sicurezza è migliore soprattutto sui desktop dove virus
e worm non costituiscono, al momento, un pericolo reale. 
Non vanno poi dimenticati alcuni vantaggi ancora più tecnici: migrazione
trasparente lato server, interoperabilità con Windows (Samba) possibile
mantenimento di investimenti fatti in ambiente Windows (Rdesktop, Wine
ecc...). Naturalmente anche i big dell'informatica (come l'Ibm) se ne
sono accorti: non si tratta più di un gioco per pochi smanettoni, ma di
una rivoluzione colossale. In periodi in cui le amministrazioni e le
aziende sono costrette a tagli economici in ogni settore, il software
gratuito sembra l'uovo di Colombo che risolve il problema della spesa
per le licenza informatiche. 

D'altro canto però è pur vero che non è tutto oro quello che luccica. In
sostanza se Linux avesse raggiunto quel grado di efficienza e di
diffusione proprio dei prodotti Microsoft la partita si sarebbe già
chiusa da un pezzo. È proprio per questo che Microsoft sta cercando di
contrastarne la diffusione e lo sviluppo. Ma la rivoluzione non accenna
a fermarsi: openoffice sviluppato inizialmente solo per Linux, esiste
ora  <http://download.openoffice.org/1.1.2/index.html> anche per Windows
e funziona degnamente. Dove sono allora i problemi? È presto detto:
l'utilizzo di Linux al posto di Windows non è così immediato, occorre
aggiornare il personale e questa è un processo alquanto costoso, almeno
nell'immediato. Il parco software a disposizione degli utenti è inoltre
limitato: per quanto sia vario nelle aree di publishing non c'è niente
di paragonabile a Xpress o Illustrator; per la grafica Gimp
<http://gimp.linux.it/www/download.html>  è un buon prodotto ma non si
può paragonare con Photoshop e Dreamweaver è inarrivabile. Il vero
problema inoltre è la compatibilità: ancora non è perfetta, si possono
avere dei problemi nella conversione di documenti elaborati con Windows
(che sono la maggior parte). 

Nonostante i passi da gigante il piguino-Davide non ha ancora sconfitto
Microsoft-Golia: se riuscirà a farlo in un prossimo futuro dipenderà da
molti fattori, soprattutto dalla sua capacità di diventare perfettamente
compatibile e interscambiabile con il sistema operativo eleaborato dai
big di Redmond, visto che putroppo al momento non lo è ancora al 100%.


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