[MontelLUG] Tasti errati su vi

[Daneel Olivaw]

2007/12/28, Samuele <samuele.zanin a tiscali.it>:

> E' andata con il vim. Pensavo fosse già installato, visto che il man di vi
> faceva riferimento a vim.

B-)
Ah, mi ero dimenticato una cosa: "Vi NON è sbagliato, sei TU che non
lo sai usare! Riprendi in mano i Testi Sacri ed affina la tua
conoscenza! (per gli iniziandi, leggasi: "lanciare il comando
'vimtutor' ed esercitarsi)."

> Poi, sul fatto che vi sia un canchero concordo. La prima lezione (9 anni fa)
> di 15 minuti su vi è stata un tormento. Una pagina di appunti e comandi
> vari. Non mi spiego come abbiano fatto a partorire un editor del genere.

O_O!!!
BLASFEMO! INFEDELE! ERETICO! AAAAARGH!!!!! AL ROGO!!!!!

Semplicemente perché all'epoca il MontelLUG non esisteva e Sua
Eminenza Monsignor Hirfuin Mantombroso della Sacra Chiesa del Vi non
aveva ancora cominciato l'attività di evangelizzazione non sei
autorizzato a pronunciare tali blasfemità... per questa volta passa,
ma la prossima... >:-DDD

> Magari sulle prime macchine non c'erano i tasti freccia o ctrl/alt, non so
> (la sera del 31/12 si potrebbe fare una discussione sulla filosofia di vita
> del vi :-)). Alcuni comandi sono comodi, tipo il cw e simili, ma per il
> resto, fare ad esempio un copia incolla è da ricordarsi una sequenza di 5
> comandi.

Tsk... tu ti fermi alla superficie... approfondisci il discorso e
scoprirai un mondo di gioia e POTENZA nell'elaborazione dei testi B-)

>
> > Spero di aver dato la soluzione; in caso contrario... un esorcista?
> Questo mi serve per altri motivi. Se ne conosci uno di buono.

Eh, magari...

>
> > Daneel Olivaw (discepolo della Sacra Chiesa del Supremo Vi)
> attento che l'uomo con la barba ti potrebbe dichiarare eretico.

Bah... Non temiamo quel coso immenso che ormai fa di tutto tranne
elaborare testi, immaginiamoci se ci facciamo spaventare dalle barbe
degli adepti >:-D

Daneel Olivaw

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"Chi è pronto a rinunciare alle proprie libertà fondamentali per
comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né
la sicurezza" - Benjamin Franklin