[MontelLUG] La Rete a 2200 m di quota? E perché no?
Ivan Dalla Zuanna
dalla.zuanna a x-globe.net
Mar 5 Ago 2008 15:32:05 CEST
Samuele ha scritto:
>
> Non penso, se la cosa funzionerà ce la rivenderanno a caro prezzo. La banda
> larga su tutto il territorio e a prezzi più decenti è un'utopia. Stamattina
> per radio dicevano che il 30% della provincia di Treviso non è coperto dalla
> banda larga. E magari dove è stata tirata controvoglia da telecom, non va
> oltre il megabit in download, però si paga come se avessi la 7 megabit.
>
>
Perchè IHMO Telecom è stata privatizzata nel modo sbagliato solo perchè
4 manager da strapazzo che dell'imprenditore non hanno niente, ci
potessero marciare con plusvalenze e operazioni bancarie da
prestigiatori, senza investire nelle infrastrutture e nelle nuove
tecnologie. La rete deve essere pubblica, o quantomeno le dorsali, poi
gli operatori che rispettano certi requisiti ci si possono attaccare,
per fornire il servizio. Per spiegare meglio il concetto, faccio un
paragone. Una emittente radiofonica o radiotelevisiva, usa una frequenza
in concessione, questo perchè la frequenza è pubblica. Quindi il mezzo
di trasmissione che usa per portare i sui servizi è dei cittadini, paga
la concessione perchè i cittadini la lascino usare una loro cosa e se
non rispetta le regole, fuori dalle balle. (ok ok, questo in un mondo
ideale, in questo paese invece riusciamo ad avere un privato con la
concessione che non riesce a trasmettere perchè le frequenze sono
occupate abusivamente da un network che dovrebbe lasciarle
libere....chissà perchè....)
Stessa cosa dovrebbe essere per le compagnie telefoniche. L'uso della
rete pubblica dovrebbe essere consentito in concessione e con chiare
norme a favore del cittadino e non contro.
E' anche per questo che esiste Man a Work, perchè vorrebbe essere una
piccola proposta per gni pubblica amministrazione, che abbastanza
economicamente potrebbe coprire il proprio territorio ed offrire servizi
al cittadino alla facciaccia di 4 operatori morti di fame. Credo che la
diffusione del punto di vista Open sia anche questo.
Invece succedono cose come quella che mi è successa di recente.
Da diversi anni a casa ho una linea adsl solo dati, senza telefono,
quindi pago solo il servizio e non il canone. Un anno fa l'operatore che
mi fornisce il servizio viene comprato da Telecom, e dopo neppure due
mesi arriva una comunicazione di "adeguamento contrattuale", in sostanza
vogliono che attivi un numero di telefono fisso pagando il relativo
canone, per continuare a lasciarmi l'adsl (da notare che sono solo
questioni burocratico-economiche e non tecnologiche...la mia linea va
una bellezza). Rispondo con una diffida ed in sostanza scrivo una cosa
del genere "...non permettetevi, altrimenti vi denuncio e se staccate vi
chiedo i danni per interruzione di pubblico servizio...".
Passa un annetto, e questa settimana arriva la disdetta. Cioè loro per
raccomandata recedono dal contratto. Chiaro non rimanevano altre strade.
Se voglio mi scrivono posso sottoscrivere un nuovo contratto ovviamente
pagando il canone per il numero fisso che è indispensabile sencondo il
servizio clienti. Ci sono anche operatori che portano linee solo
dati...ma guarda caso la linea solo dati costa 10 euro al mese in più,
alla fine in un modo o nell'altro acchiappano lo stesso il canone.
Se pensiamo che i costi della rete sono stati pagati dai cittadini
quando ancora c'era la Sip, che da Colaninno, Tronchetti e tutti gli
altri, investimenti tecnologici sensati non ne sono stati fatti,
altrimenti non parleremo di digital divide, ma per quale motivazione
dovrei pagarvi il canone?!?! Sono soldi rubati.
Vabbeh torno a lavorare va.
p.s.
...a chi volesse ricordarmi che questa ml è pubblica, rispondo che lo so
benissimo....ed aggiungo, TELECOM pppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr :)
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