[MontelLUG] Condivisione file su sistema dual boot con 2 hard disk

Samuele samuele.zanin a tiscali.it
Mar 26 Lug 2011 13:10:19 CEST


  Il 26/07/2011 00:05, Francesco Agnolazza ha scritto:
> Salve lista,

Egregio sig. Francesco.
Oltre a quanto scritto da te, mi avvalgo anche delle informazioni 
scambiate a quattrocchi la settimana scorsa. Da questo scaturisce la 
premessa sottostante.

> nella missione di diffusione di linux, mi sono trovato davanti a 
> questo problema:

Ehm... ti sei cacciato in questo problema :-D.
L'unico modo di uscirne incolume è se non ne hai ancora parlato a CL di 
lasciare stare tutto. Altrimenti... vedo tre possibilità:
- investi qualche euro e ne esci con una buona soluzione (con 3/400 euro 
le prendi un pc nuovo e vivi sereno, anche se capisco il tuo disappunto 
nel dare in mano una macchina nuova ad una persona che la userà solo per 
posta, mp3 e video); altrimenti potresti tu farti regalare per 
$RicorrenzaInCuiTiMenano un pc nuovo ed il tuo passarlo a lei. Se 
obbietta che è vecchio, puoi sempre rispondere che non è vecchio ma testato;
- metti il cu10 nelle pedate (raid + partizionamenti vari);
- metti il cu10 e le p4ll3 nelle pedate (lvm + virtual machine + samba).

Tutto dipende da te, se vuoli liberarti di CL vai con la terza 
soluzione, altrimenti vai con la prima. :-D

> Ho 2 hard disk e vorrei creare un  sistema dual boot (ubuntu - windows 
> XP) in modo che la condivisione delle cartelle Muica, Immagini, Video, 
> Documenti, ecc sia più semplice e diffusa (in senso di spazio) possibile. 

Ok, la settimana scorsa ti avevo chiesto informazioni se la mobo ha una 
qualche sorta di raid integrato, se i dischi sono ide o sata (nel 
secondo caso, con meno di 100 euro prendi un disco nuovo e tanti tanti 
tanti casini in meno). Se posti queste info si può fare qualche 
ragionamento più contorto.

> Per cui meno partizioni deve vedere windows, meglio è. Questo perché 
> il sistema finale andrà in mano ad un utente niubba e per di più donna.

Definisci quanto niubba. Se è come penso io da quello che mi hai 
accennato, siamo di fronte ad una persona che fa a fatica a distinguere 
la cartella documenti, da una chiavetta usb. In questo caso son dolori, 
alla tua dipartita celeste prometto che però sottoscriverò la tua causa 
di beatificazione.
Attento che con quel "per di più donna" rischi di trovarti il guttalax 
nella cena sapendo chi legge la ml :-P (strano che non si sia ancora 
fatta viva :-D).

> A me era venuto in mente di mettere la /home di ubuntu in una 
> partizione ntfs però ho letto in giro per i forum che sconsigliano 
> questa manovra (/home in ntfs) per il fattore permessi. In più windows 
> vedrebbe comunque anche l'altro hd come seconda partizione.

Varda, lasciamo perdere di unire lo spazio sui due dischi (idea di 
martedì scorso).
Fai così: hard disk 1, partizione di ubuntu + win, 40 + 40 giga.
Secondo disco, unica partizione ntfs.
Su ubuntu per il suo profilo utente, le crei una serie di cartelle che 
puntino al secondo disco dove salvare il materiale vario.
Per windows, modifichi le proprietà della cartella Documenti in modo che 
salvi tutto sul secondo disco.
Tanto se installa qualche altro software (cioè sarai sicuramente tu a 
farlo), basta che imposti i percorsi di salvataggio del file sul disco 
nuovo.
Teoricamente windows avrebbe anche lui gli hard/soft link, ma ho avuto 
un'esperienza nefasta.
Per lei dovrebbe essere tutto trasparente in teoria.

Volendo potresti far montare una partizione ntfs dentro ad una cartella 
di windows. Come si fa con linux. Non l'ho mai provato personalmente. 
Potresti montare Documents and Settings li. Se vuoi provare...

>
> Un' altra impotesi che mi è stata suggerita è stata quella di creare 
> una partizione ntfs con dentro le cartelle Muica, Immagini, Video, 
> Documenti, ecc che nel caso di linux verrebbe montata all'avvio in una 
> cartella del tipo /home/utente/dati così da mantenere i file di 
> configurazione nascosti nella home con i loro permessi ecc. intatti e 
> i dati (film, musica, odt, ecc) tenerli in ntfs. Ovviamente anche qui 
> rimane sempre il problema per windows e il secondo disco/partizione.

La partizione di linux non la fai vedere a windows. Non ce ne è bisogno 
se tieni tutti i dati sul secondo disco.
Linux attualmente legge bene ntfs (in caso di ibernazioni o spegnimenti 
fatti male... bisogna andare con i piedi di piombo però...).

> Mi era anche stato detto di provare la combinazione samba+macchina 
> virtuale e capriole varie (che lascerò descrivere al diretto 
> interessato:D) ma...prima mi sarebbe piaciuto trovare soluzioni meno 
> complesse.

Questa ipotesi era saltata fuori quando il discorso era andato sulle 
"seghe mentali", e come ti avevo detto a voce era per vedere quanto si 
riusciva a farsi male.
Si trattava di mettere assieme lo spazio libero su lvm, poi per farlo 
vedere a win una vm che importava le partizioni fisiche (con vmware 1.0 
server ci dovresti riuscire) o creare direttamente il virtualdisk sulle 
due partizioni dati e poi esportarlo tramite samba su windows. Volendo 
farti ancora più male, potresti esportare il volume in windows tramite 
iscsi... ma siamo al livello di ammazzare una mosca con un'arma 
termonucleare.

> Fare un Raid0 software funzionerebbe? 

No, in quando windows fa un tipo di raid, linux un'altro e sono 
incompatibili dal profondo del cuore.

> Cambiare tipo di fs? 

Non credo.

> Combinazione strane di link simbolici? 

Tu ti vuoi fare del male vero? Se vuoi liberarti di CL guarda che ci 
sono sistemi molto più semplici.

> Altro?

Un disco o al limite pc nuovo.

Samuele che va a mangiare.






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