[MontelLUG] Andammo, vedemmo, bucammo
Samuele
samuele.zanin a tiscali.it
Dom 13 Mar 2011 10:38:43 CET
Esimi, ore 0.33, di ritorno da CAT 2011, prima di posare la testa sul
cuscino, mi accingo a scrivervi due parole di resoconto della giornata
per chi non è potuto venire e si è dovuto fare la giornata al lavoro.
Ore 7.18 io e Marco C(hernobyl) si parte dalla stazione di Castelfranco
alla volta di Milano (per quest'anno treni puntuali: miracolo, o tanta
sfiga l'anno scorso).
Appena saliti sul treno, dopo qualche minuto si presenta il primo
problema della giornata. Sul sedile accanto è seduta una acefala,
pantaloni e lacci delle scarpe rosa confetto, al cui ipod si è inceppata
la testina (presente i giradischi quando si inceppano? ecco...). Da
Casteo a Milano, sempre la stessa canzone in loop sparata a tutto
volume, con la tipa che ogni tanto faceva un "laaaalalalaaaaalalala'.
C'è da dire che l'intonazione della tipa era da partecipante alla
Corrida. Marco, l'esperto in musica, diceva trattavasi di canzoni di
Lady Gaga. Come ben sapete, su di un sistema *nix un ps + kill risolvono
i problemi di processi in loop. Nell'universo reale, una tale soluzione
non è contemplata dalla legislazione vigente.
All'arrivo a Milano alle ore 10.10, con ben 15' di ritardo, il tempo si
presentava nuvoloso e la temperatura mite. Tempo ideale per riuscire ad
usare un monitor lcd all'esterno.
Cartina stampata su foglio di carta di riciclo alla mano, ci dirigiamo
all'ATA Exclusive Hotel dove si teneva la manifestazione.
Arrivo alle 10.30, giusto in tempo per l'inizio. Registrazione come
lurker/leecher :-( e subito nella saletta dove si tenevano le
conferenze. Presentazione da parte di Mayhem/Aspy della giornata,
seguita da un talk di Flora sulle insidie/pericoli di security dei
social network, illustrazione da parte di un avvocato dei pericoli a cui
si va in contro a fare uso delle reti wifi altrui e per finire un talk
in inglese (sigh) di Chiesa e Jon Orbeton di Paypal con alcuni esempi
inerenti la sicurezza.
Al termine, ore 13.00 pranzo. Ognuno per i cavoli propri. Ah, quest'anno
non ci hanno dato maglietta o berrettini (solo per i partecipanti).
Ore 14.30 inizia l'appello delle squadre partecipanti, i nomi erano dei
più fantasiosi, dai "grissini salati" ai "crecker". I componenti di un
gruppo si dimostravano ben poco "gelosi" gli uni verso gli altri, una
maglietta con scritto sopra "Hack & love" sarebbe stata loro indicata.
E' stata fatta menzione di una squadra proveniente da un paese che ha
suscitato l'interesse di Mayhem: Vergate sul membro.
Siccome le comunicazioni dei bersagli sfondati avvenivano tramite sms,
Raoul, ha precisato che quanto sentito a pranzo, cioè hackerare una
telco al fine di falsificare anticipando l'ora di invio dell'sms non era
consentito. Durante la gara qualcuno ha comunque spoofato il cellulare
di Mahyem dando false indicazioni.
Diverse squadre si sono portate la valigia con il gruppo di continuità o
batterie più inverter visto che la gara dura 4 ore e i portatili non
reggono così tanto (specie con le alfa attaccate); qualcuno ha comprato
la batteria, ma non l'ha caricata. :-)
Ci si sposta all'esterno, scala d'ordinanza, megafono ed antenna
omnidirezionale lunga 1.8 mt circa ed il gioco è partito.
Diversamente dall'anno scorso, dove dopo circa 30' il primo access point
era stato fatto fuori, quest'anno ci sono stati parecchi problemi ad
individuarlo (si saprà dopo che una squadra era dotata di access point
fake e jammer). Ad un certo punto, sono dovuti intervenire dalla control
room per indicare all'incirca dove si trovava l'ap.
Intanto noi si faceva un giro da una squada all'altra. Tra gli
osservatori c'erano anche Naif e Vecna, ai quali qualcuno ha domandato
come mai non partecipassero...
Ad un partecipante in difficoltà, Naif ha suggerito di mettersi a fare
il "man in the middle" ed attendere che qualcun altro bucasse la
macchina :-) (effettivamente, è un po' "fissato" con sta storia del mitm
:-)).
Una delle squadre, era in difficoltà con il primo bersaglio e siamo
dovuti intervenire con un aiutino di sql injection. Inutile dire la
soddisfazione nel vedere che ha funzionato al primo colpo (si, ok, jera
na boiada, però intanto a ghemo sbusada), codesto aiuto ci è valso una
bibita offerta dalla squadra.
Ecco, una precisazione, le squadre, potevano guadagnare punti oltre che
con l'hackeraggio degli ap e degli host, anche con alcune prove, tipo
cantare gli auguri di buon compleanno a Mayhem, portare bevande
alcoliche allo staff, portare scontrini di consumazioni dei locali dove
erano ospitati gli ap ecc..
Simpatica la bastardata fatta sul secondo bersaglio dove ci siamo
cimentati anche noi e della quale ci siamo accorti troppo tardi.
Una volta collegati all'ap, andando di dhcp si prendeva un ip della
sottorete 172.21.14.128/25. Peccato che il bersaglio fosse sulla rete
172.21.14.0/25. Effettivamente, il bersaglio precedente recitava
"imparate ad usare le sottoreti".
Alle 18.30 termine del gioco. Nella sala conferenze, nel frattempo Koba
si era divertito a fare il dj, che posso dire, i gusti son gusti... e
non è il caso di contraddirlo.
Alle 19.00 circa inizio della parte più folkloristica della
manifestazione, con qualche discorso e la premiazione.
Mayhem e Chiesa hanno iniziando mettendo quello che è l'inno di questo
tipo di manifestazioni, la canzone che non manca mai e che rappresenta
lo spirito di Internet: Internet is for p0rn.
Vedere cantare a squarciagola con il bicchiere in mano alcuni tra i più
famosi esperti di sicurezza del panorama italiano è veramente commuovente.
Poi, in previsione dell'hacking film festival che si terrà nei prossimi
giorni, Mayhem è passato a mostrare due spezzoni di filmato tratti dal
film "I signori della truffa" (che se scopro che qualcuno del lug non lo
ha visto gli rifilo le sostanze chimiche che abbiamo nell'armadio): il
discorso fatto sul "costoso divanetto" e la scena delle pallottole sul
tetto, al che Raoul ha ricordato le frasi che aveva scritto nel 1995 sul
server della Banca d'Italia. :-) Che dire, "la passione si sente".
Infine hanno ricordato uno scherzo fatto al Moca 2008 ad un consulente
di sicurezza ed un'altro riguardante un certo ESC-GSM.
Purtroppo a questo punto, erano le 19.20 e l'ultimo treno per casa
partiva alle 20.05. A malincuore abbiamo dovuto abbandonare la
manifestazione perdendoci la premiazione e l'aperitivo. Confidiamo nella
messa on-line dei filmati, anche se non sarà la stessa cosa.
Che dire alla fine, è stato bello. Personalmente, partecipare a queste
manifestazioni fa toranre alla mente il perché quando è stato tempo di
decidere cosa fare, piuttosto di fare il gelataio, ho deciso di fare
l'informatico, la sfida contro una macchina, la gioia della risoluzione
di un problema o nell'aggirare un ostacolo, il vedere nel
software/computer oltre quello che sono stati progettati, il non avere
limiti se non la propria mente. Cose che nel normale lavoro quotidiano
vengono sepolte e mortificate dalle richieste assurde di chi non sa cosa
vuole, ma che crede di sapere.
Infine, l'anno prossimo cercheremo di essere presenti anche come
partecipanti. Marco C, Cip, Ciop & co, Olivaw e Manuel ritenetevi già
reclutati per l'anno prossimo (se poi altri si vogliono aggregare sono
ben accetti).
Samuele, e le smaronnature della fiera delle piante fuori dalla porta di
casa.
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