[MontelLUG] IPv6, il gran giorno è arrivato

[Daneel Olivaw]

Il 05 giugno 2012 12:01, Stefano Fraccaro <stefano.fraccaro a gmail.com>
ha scritto:
> Per un livello base basta wikipedia:
> http://it.wikipedia.org/wiki/IPv6

Bene, tutti a studiare, allora :-)

> Per approfondimenti in effetti servirebbe qualcuno   ;-)

O tu che sai e che te ne stai nascosto nell'oscurità ad osservare fino
a che non passa una vittima ignara, hai qualche idea di come si
potrebbe porre rimedio a ciò?

> Cmq non ci sono sconvolgimenti gravi:
> * i vecchi indirizzi ipv4 verranno scritti nella forma   ::192.168.1.1  (con
> 2 doppi punti davanti)

Ogni tanto non si inventano cose assurde, per fortuna ^_^

> * il protocollo da usare (ipv4-ipv6) verrà indicato dal servizio dns

Porc... devo pocciare il firewall...

> * gli ip disponibili saranno 340 seguito da 36 zeri

Uhm, qui abbiamo matematici, hanno sicuramente smesso di leggere il
numero già da quando hanno percepito che è superiore a 5. Devi dire
che saranno 2^128, sennò sono problemi.

> * i primi indirizzi ipv6 saranno qualcosa del tipo ::0001:192.168.1.1

A me basta che con la questione che ce ne sono anche troppi a
disposizione non parta la mania di avere tutto esposto su internet
"perché tanto che me ne faccio di un firewall che mi natti, se posso
uscire anche con il mio indirizzo direttamente? Così sono più
raggiungibile dalle mie
$AAAARGH!!!_boiate_di_moda_simil_cloud_everywhere_everytime_online_UOOO!!!_Sono_avanti!!!
e ci ho tutto sempre sotto mano!" alla faccia della sicurezza, che già
sta presa male di suo.

E se pensate che sia pessimista, tempo fa avevo sentuto parlare che ci
può essere un indirizzo IP per ogni coso su cui ci girano elettroni e
che quindi si avrà tutto in rete... applicate la Legge che ben sapete,
condite con un po' di sana dabbenaggine umana, mischiate per bene...
anzi no, chiudete, fuggite lontano... più lontano... ancora di più...
ecco, e ora aspettate l'esplosione :-)

Daneel Olivaw

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"Chi è pronto a rinunciare alle proprie libertà fondamentali per
comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né
la sicurezza" - Benjamin Franklin