[MontelLUG] Per chi non apprezza Linux

Odeeno odeeno a yahoo.it
Lun 7 Mar 2016 20:09:47 CET


Qui sei andato fuori tema e pertanto modifico l'oggetto.

Il 5 marzo 2016 13:54, Edoardo Prestianni
<edoardo.prestianni a gmail.com> ha scritto:
> Di fatto, i motivi per cui linux fa schifo

Mi chiedo per quale motivo uno che fa un'affermazione del genere perda
il suo prezioso tempo a leggere questa mailing list e ne faccia
perdere agli altri che leggono: ti fa veramente schifo? Fai a meno di
usarlo e stattene alla lontana: non te l'ha ordinato il dottore.

> sono socioeconomicamente
> riconducibili alla MANCANZA di una certa gerarchizzazione delle decisioni,
> il che porta all'emergere di soluzioni inefficienti (come la creazione di
> diversi standard che nessuno rispetta, l'imprevedibilità di distro in teoria
> quasi identiche, o systemd)

A mio avviso invece Linux è l'esempio di un progetto che è diventato
grande e l'esempio di un grande successo: nato dal nulla e fondato in
parte sui principi che tu dici siano stati il motivo del suo
insuccesso, si è invece diffuso in tutto il mondo nel giro di pochi
anni e nella più ambia destinazione d'uso. E peraltro in determinati
settori è leader indiscusso rispetto a tutti gli altri sistemi: in
altri segue ma per motivazioni che non hanno nulla a che vedere con le
qualità intrinseche del sistema.
Io non conto nulla, tuttavia se dovessi fare il bilancio dei pro e dei
contro dei vari sistemi che ho usato, Linux è indubbiamente il
migliore: e infatti lo uso con soddisfazione da almeno un decennio
(senza considerare gli anni in cui sperimentavo). L'unico maledetto
motivo per cui sono costretto ad usare il programma di Redmond per la
maggior parte del tempo è che tutt'ora regna l'ignoranza, per cui i
programmi che mi servono per lavorare sono ancora in gran parte
sviluppati solo per win. E questo mi provoca oltre ad un quotidiano
fastidio ad usare un interfaccia che più o meno è simile a quella di
30 anni fa (e forse se win8 è anche peggio di win95), mi causa un
ingente danno economico (dovuto a costi per licenze di programmi
inutili, antivirus, backup, programmi per ufficio, ecc.. perdita di
produttività, cioè tempo (ore e ore) che dovrei impiegare a produrre
servizi e che invece perdo a sistemare cose che dovrebbero andare bene
per il solo motivo che le ho già pagate) e la costante ansia che primo
o poi un virus me lo becco (o peggio un intrusione nel sistema) a
causa di un link del cavolo in qualche mail che incautamente un
collaboratore vada a cliccare.
E allora di cosa stiamo a discutere? La serenità che mi da Linux è
impagabile. E mi son sempre chiesto per quale motivo non ci siano qui
in zona più consulenti/tecnici/sistemisti/imprese che facciano solo
questo tipo di consulenza: sarà anche una nicchia di mercato, ma per
guadagnarci dei bei soldi non ci vuole molto... basta crederci.

Due parole infine su "socio- economicamente riconducibili alla
MANCANZA di una certa gerarchizzazione delle decisioni, il che porta
all'emergere di soluzioni inefficienti bla bla bla".
Sul "SOCIO" vorrei farti apprezzare di più il fatto che questo modello
organizzativo ha cambiato in meglio il nostro mondo e che la filosofia
"open source" (passami il termine) e la condivisione della conoscenza
sta cambiando il nostro futuro in positivo.
Sul "ECONOMICAMENTE" vorrei segnalarti che ci sono numerose imprese
che hanno fondato il loro successo economico sull'open source. Vai a
vederti ad esempio i bilanci di una delle grandi imprese che ha
fondato il suo successo su Linux: Red Hat
http://investors.redhat.com/financial-information/financial-statements/balance-sheet
1,8 miliardi di dollari di ricavi, 250 milioni di dollari di risultato
operativo lordo, 623 milioni di dollari di cash flow e tutti risultati
che attestano su un trend di costante crescita; il tutto nella
congiutura economica della più grave crisi dal dopoguerra.

Quanto ai tanti video che circolano su internet, non serve dare peso
ai tanti ciarlatani che per le più varie e meschine motivazioni danno
aria alla bocca. Io ragiono con la mia testa...


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