[MontelLUG] brevetti

Yog-Sothoth yogsothothx a gmail.com
Mer 6 Lug 2005 06:34:45 CEST


Panda,  riguardo alla normativa sui brevetti, mi sono espresso
chiaramente con tuo fratello e nella lettera che ho scritto in
collaborazione con Paolo.
Eccoti i miei dubbi motivati
a) Mi preoccupa il margine interpretativo della direttiva e su cosa
sia la Computer Implemented Invention di cui parla, come oggetto
brevettuale.

b) Mi preoccupa sapere che stranamente sono le grosse multinazionali a
volere fortemente la riforma - da qui sapendo che non fanno
beneficenza le conclusioni ovvie sono.

c) Mi preoccupano le possibili aberrazioni e soprattutto l'elevata
litigiosità nei tribunali di queste riforma.

d) Plauso a di pietro e a coloro che hanno risposto. Quelli contrari
non si degnano nemmeno di motivare la loro posizione.

e) Riguardo al discorso di MS e dei brevetti: la media registrazione a
Redmond è di circa una decina alla settimana. C'è chi dice anche di
più...

f) Passiamo poi sul discorso pratico, tanto per fugare gli ultimi
dubbi. Parliamo di Amazon e di Ms.

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Nessuno ci aveva pensato prima. Microsoft e' riuscito a brevettare il
click del mouse. Lo scorso 27 Aprile lo U.S. Patent and Trademark
Office, l'ufficio brevetti e marchi registrati degli Stati Uniti, ha
ufficialmente riconosciuto al colosso di Redmond la proprieta' del
brevetto sul ''bottone hardware a tempo per il lancio di
applicazioni''. Con un solo colpo la multinazionale di Bill Gates ha
conquistato la proprieta' intellettuale di ogni operazione riguardante
il mouse. Com'e' ben noto, infatti, attraverso la pressione dei suoi
bottoni il click puo' lanciare funzioni differenti se effettuato una
volta, due volte o prolungato per alcuni secondi. Alle proteste di
quanti gli chiedevano il motivo di questa decisione, Brigid Quinn,
responsabile comunicazione del PTO, ha risposto semplicemente che i
potenziali concorrenti avrebbero potuto pensarci prima se davvero lo
ritenevano cosi' ovvio. Ha aggiunto, inoltre, che l'ufficio e i suoi
impiegati rimangono disponibili a vagliare qualsiasi tipo di
contestazione ufficiale pervenga loro.
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E ancora, da linux.html.it
Guardiamo la pratica degli uffici brevetti europei e statunitensi:
vengono concessi brevetti sul software nella maggior parte banali e
oltremodo ampi. Il one-click di Amazon, per esempio, cosa ha
insegnato? L'uso di cookies, di un browser e di un carrello
elettronico combinati con una base dati di clienti che comprende il
numero di carta di credito e dati di spedizione. È innovazione questa?
Forse, non credo. La rivelazione di questo metodo commerciale merita
un monopolio su tutte le implementazioni del tipo "compra qualcosa con
un click solo"? Risposta: no, non lo merita in quanto non porta
innovazione, non ha un effetto tecnico (ovvero non ci insegna nuovi
modi di controllare le forze della natura).

Ricordo che Amazon registrò questo brevetto poche settimane prima di
Barnes&Noble (che usava un sistema dal risultato simile) e costrinse
il concorrente a rendere gli acquisti sul loro sito più complicati.
Non bastava riscrivere il programma di gestione del carrello, ma
proprio B&N non poteva far comprare con un solo click ai suoi clienti
in nessun modo. Dobbiamo quindi temere comportamenti predatori di
questo tipo: il titolare di un brevetto infatti può decidere se e
quanto far pagare per usare la propria "invenzione".
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Panda, VOGLIAMO ANCORA PARLARE A FAVORE DI BREVETTI?




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