[MontelLUG] Riassunto di domenica 10/06/2007 (2/2)

Rompi rompicoioni a libero.it
Mer 13 Giu 2007 13:25:41 CEST


Con riferimento al talk di Davoli mi ero dimenticato di dire che ha portato
l'esperienza di un suo caso personale, nel quale aveva fatto il brevetto di
un qualcosa (non ha specificato cosa), dopo qualche tempo ha visto la sua
idea realizzata da qualcun'altro. Ha provato ad interpellare un legale per
far valere i suoi diritti, ma nessuno gli garantiva la certezza di vittoria
nella causa legale a fronte di una notevole spesa tra avvocati e varie.
Ha fatto riferimento ad un progetto nato in California per portare in
formato elettronico tutti i testi che servono per la squola dai 6 ai 12
anni, invece di doverli comperare.
A questo proposito, tra il pubblico c'era una persona (una delle poche donne
trascinate li dai rispettivi mariti/morose) che per lei era ingiusto il
fatto che lei avesse speso soldi in università e libri per diventare
avvocato, quando poi i testi che lei aveva studiato diventassero disponibili
a chiunque e così da impare le cose che aveva imparato lei. Il relatore,
molto gentilmente, e con parole adeguate, le ha spiegato che il suo ritorno
economico sarà determinato dalla sua bravura e non semplicemente dal fatto
di aver studiato x libri e speso y soldi.

Nel primo pomeriggio c'è stato un intervento di David N. Welton,
sviluppatore di Apache, riguardo alla possibilità che ci sono di guadagnare
sviluppando programmi free con paragoni al modo normale con il quale si
sviluppa.

Infine, l'ultimo intervento Marco Ciurcina. Con quest'ultimo il
videoproiettore si è rifiutato categoricamente di mostrare le slide. La
persona ha esposto le azioni intraprese dall'Associazione per il Software
Libero, con particolare riferimento all'annullamento dell'ultimo bando per
l'acquisto di 4 milioni (non si è capito se di euro o di licenze) in licenze
varie da parte della pubblica amministrazione, in quanto mancava una analisi
comparativa. Per quelli come me ai quali la materia legale sta un tantino
antipatica, l'intervento è parso un po' conciliante con il sonno del primo
pomeriggio.

Durante quest'ultimo intervento, ad un certo punto si è notata una certa
agitazione provenire da fuori e strani scambi di sguardi tra i relatori sul
palco e il personale organizzativo. Era evidente la tensione. Poco dopo,
verso le 15.15 circa è stato dato l'annuncio che Stallman era arrivato.

C'è da dire una cosa che ho saputo nella mattinata. Stallman era arrivato a
Padova nel pomeriggio in quanto era partito la mattina da Roma in treno.
Alla domanda di qualcuno come mai non fosse venuto in aereo, hanno detto che
la risposta è stata che l'aereo costa troppo ed inquina troppo.

L'uomo, era seduto ad un tavolino, e gli avevano preparato qualcosa da
mangiare. Da voci di corridoio, è saltato fuori che è un grande amante della
Pepsi cola. Mentre mangiava aveva davanti il suo portatile e stava scrivendo
qualcosa. Lui era rivolto con la faccia al muro, quindi tra i capelli e la
barba non si riusciva a vederlo in volto. Ad un tratto abbiamo potuto
osservarlo mentre ha girato la testa in una pausa riflessiva di qualche
secondo.
La cosa strana è che dopo diverse ore di viaggio, uno (parlo per me) risulta
abbastanza stordito e siccome dopo mezz'ora doveva iniziare la conferenza,
normalmente uno si riposa un attimo a prendere le forze. Lui no, era li con
una scarpa si e una no, e stava lavorando (il display era in controluce e
non si riusciva a vedere cosa stesse facendo). Mi ricordava quando passavo
le giornate da un cliente, dalel 8 di mattina alle 7 di sera, mangiando con
un panino con una mano e con l'altra l'F8 del debug.
La cosa che faceva impressione era che eravamo li tutti intorno che
filmavamo e scattavamo foto e lui rimaneva indifferente.

Devo dire che è praticamente come lo si vede nelle foto, visto di persona si
notava in modo abbastanza visibile la "corporatura robusta".

Arrivano le 15.30 circa e inizia la conferenza di Stallman. Sale sul palco,
gli mettono a fianco del palco la valigia, Stallaman va alla ricerca di una
ciabatta e attacca in carica il portatile.
Nel frattempo, si era riempito completamente il piano basso dell'auditorio
(mentre per il resto della giornata eravamo in 8 gatti (50 persone al max.).
Si è tolto le scarpe e ha iniziato il suo discorso in inglese, con ogni
tanto qualche sorseggiata di pepsi cola (e un quasi impercettibile ruttino
seguito immediatamente da un "Excuse me"). Purtroppo io con l'inglese ci
litigo, quindi vi posso riferire solo a grandi linee quello che è stato
detto. Comunque tutta la giornata è stata registrata, e mi hanno detto che
il discorso dovrebbe essere pubblicato in modo da poterlo risentire.

Ha iniziato il discorso parlando delle varie libertà del software.
Gli argomenti dei quali ha parlato sono stati la gpl,
drm, windows vista, della privacy non rispettata dai vari programmi e
spyware, di come windows sia uno spyware compreso windows media player e del
fatto che l'idea di inviare i dati personali sia venuta prima a quelli di
real player e che poi microsoft ha copiato.
Ha accennato all'nsa, governo, Bush ecc.
Ha accennato anche al fatto che i clienti di solito per avere una modifica
devono pregare il programmatore e se tutto va bene questo gliela consegna
dopo 6 mesi.
Alla fine, è corso alla sua valigia, ha tirato fuori il vestito da
sant'Ignutius e ha impartito la benedizione.
Poi è stato il turno delle domande.

Quando hanno finito con le domande, ha cominciato a tirare fuori dalla borsa
adesivi da distribuire a tutti.
Tra le altre cose che ha estratto dalla borsa, c'erano dei portachiavi e
delle spillette della gnu foundation rispettivamente da 15 e 10 euro.
A chi faceva l'acquisto, concedeva l'autografo.

L'ultimo atto della giornata li all'auditorio è stata la consegna da parte
di Francesco Piva (membro dell'unesco e persona che ha partecipato alla
costruzione del secondo calcolatore italiano a valvole) del premio
dell'unesco per l'inserimento del free software tra i patrimoni
dell'umanità.
Il sig. Piva, nonostante abbia una certa età ha dimostrato una grinta e uno
spirito che mi hanno lasciato letteralmente sorpreso (in senso positivo
s'intende).

Alle 19.15 circa sono partito per venire a casa, mentre  Stallman, gli
organizzatori e altri sono andati in un ristorante a cenare assieme.
Purtroppo hanno dato la notizia di questa cena solo nel primo pomeriggio
(nel sito non ne avevo trovato traccia), mentre ero già stato preso dal mio
solito mal di testa domenicale (e avevo dimenticato a casa le pastiglie!!!),
quindi con grande dispiacere sono dovuto  tornarmene a casa.

Impressioni:
Cercate di non fraintendermi nella frase che sto per dire qui sotto,
leggendo più sotto forse si capisce perché sono partito così :-).

Partendo dal presupposto che a pensar male si fa peccato ma a volte ci si
azzecca, adesso, io non so quanto sia il ritorno economico che ha Stallman
da tutto questo movimento che gira intorno al free software, però forse
perché abituato da sentire continuamente gente che "cria el morto par
ciavare el vivo", dovete ammettere che astraendosi un attimo dal contesto,
qualche dubbio sul perché faccia tutto questo viene.

Quindi, dopo questa premessa, posto che Stallman sia in buona fede e mi
auguro con tutto me stesso di non sbagliarmi, devo dire che quello che ho
visto fa una certa impressione. Essendo molto scarso in italiano, non so se
riuscirò a trovare le parole per descrivere quanto mi frulla in testa. E'
difficile da spiegare se non si vede.

Sinceramente, vedere un uomo con le capacità intellettuali come le sue, che
avrebbe potuto trovare benissimo un lavoro molto ben pagato in qualche
università/software house e domenica, con quel caldo, avrebbe potuto
starsene tranquillo dentro casa con l'aria condizionata, questa persona
appunto, che si mette a girare il mondo, che va da una parte all'altra,
incontra molte persone, tante delle quali le incontrerà una volta sola e
basta e si mette li ad esporre le sue idee, a spiegare quello che secondo
lui è giusto, ci si chiede cosa lo spinga a fare tutto questo.
Anche il semplice fatto che appena arrivato, si è messo su un tavolo, si è
tolto la scarpa e si è messo al lavoro sul suo portatile. Scenata o realtà?

In conclusione, devo dire che a parte il mio cronico mal di testa
domenicale, la giornata è stata molto bella ed è valsa la pena di andare.

Ciao a tutti.





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