[MontelLUG] Habemus driver ATI

Davide Rondini davide.rondini a gmail.com
Ven 7 Set 2007 12:15:56 CEST


Il 07/09/07, Daneel Olivaw<daneel.olivaw.r a gmail.com> ha scritto:
> Il 07/09/07, Diego Rondini<panda84 a inwind.it> ha scritto:
> > Diego Rondini ha scritto:
> > > avete una scheda ATI serie 9x00 o successive?
> > > avete smadonnato l'impossibile per far funzionare il treddì?
> > > è da secoli che sperate che il driver treddì supporti AIGLX?
> > > è da altrettanto tempo che volete dei driver che siano degni della
> > > vostra scheda?
> > >
> > > beh, le vostre (lunghe) attese dovrebbero essere soddisfatte a partire
> > > dalla prossima imminente release dei driver ATI, la 8.41. La 8.42
> > > finalmente porterà il supporto ad AIGLX... per la serie "finalmente"! *_*
> > >
> > e la novità migliore doveva ancora arrivare!!! gioite gente gioite
> > perché è arrivata la buona novella!
> > http://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=826&num=1
>
> YEEEEE!!!! YEEEEE!!!!
> Era ora, cavoli! Ci speravo, da quando la AMD si era pappata ATI :-)
> Però... "I driver sviluppati dalla comunità open source non potranno
> contenere tutte le funzionalità implementate da AMD nei driver
> proprietari, che continueranno quindi a venir forniti: vi sono infatti
> alcune funzionalità, come quella di copy protection e della gestione
> dei diritti di riproduzione di flussi video, il cui codice non può
> essere condiviso da AMD con terze parti."

Per me la cosa bella è che sono sicuro che la comunità non lascerà
indietro le schede un po' più datate, come invece fa ATI, quindi ho
speranza di avere dei driver decenti anche sul mio trabiccolo Mobility
M6 9000. :-)
>
> Cosa mai significherà tutto ciò? Io sento puzza di DRM & TC; sarò
> paranoico secondo certi liberali, ma ricordate che uno dei più grossi
> problemi  mai roiscontrati dalle major cinematografiche e
> discografiche era il cosiddetto "buco analogico", cioè nonostante si
> avesse la piattaforma completamente blindata a forza di chip,
> certificati e quant'altro, in uscita il segnale era analogico e quindi
> incontrollabile. Tutto si è risolto con l'avvento della utilissssima
> HD (alta definizione), in cui il segnale sarà sempre più inviato in
> maniera digitale e quindi criptabile; naturalmente poi sarà il monitor
> o chi per esso a decodificare il segnale inviato codificato dalla
> scheda video o altro componente.

Non occorre essere paranoici per capire che si tratta di quello. Ma a
me viene tra l'altro un altro dubbio: ma se questi sistemi DRM sono
così sicuri perché non ci lasciano il codice. Ogni esperto di
sicurezza sa che quando si parla di crittografia la sicurezza non deve
stare nell'algoritmo, ma nella chiave. L'algoritmo RSA è pubblico.
Allora perché sti DRM sono così segreti? Non è che magari non sono poi
così sicuri e inviolabili, come si è visto per la protezione dei DVD?
>
> Dai ragazzi, dopo le profezie tecnologiche di Asimov, Clarke ed altri
> scrittori, anche Orwell rientrerà nella lista di chi vide il futuro e
> lo scrisse ^_^

Beh, mi sa che questo è già accaduto da un pezzo. Quant'è che non
guardi un TG? A farci caso, di echi orwelliani nella realtà ce ne sono
a bizzeffe.

Ciao
CD




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