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Davide Rondini davide.rondini a gmail.com
Ven 5 Set 2008 08:54:09 CEST


Visto che la cosa sta scatenando un mezzo flame, ci butto dentro anche la 
mia. :-)

Il Thursday 04 September 2008 12:29:02 Manuel `EndelWar` Dalla Lana ha 
scritto:
>  Il giorno gio, 04/09/2008 alle 10.10 +0000, Diego Rondini ha scritto:
>  > Mmm... forse io e Davide abbiamo accidentalmente svelato l'arcano:
>  > - a me la pagina sia apre in inglese dove c'è la nuova licenza che al
>  > punto 11 dice solo questo:
>
>  infatti! ma la licenza che io, col mio browser impostato in italiano,
>  leggo e sono costretto ad accettare è ancora quella del 15 agosto :)

Non è detto che però la licenza che vale effetivamente sia quella in italiano. 
Molte EULA dicono esplicitamente che in caso di conflitto di interpretazione, 
fa testo la licenza originale in inglese. Questa non lo dice, ma dice che:

"I Termini e il rapporto tra l'utente e Google stabilito dai Termini saranno 
governati dalle leggi inglesi. L'utente e Google convengono di accettare come 
giurisdizione esclusiva quella dei tribunali inglesi per risolvere qualsiasi 
questione legale derivante dai Termini." [1]

Il che mi fa pensare che i tribunali inglesi si basino su una licenza in 
inglese...

Quanto alla discussione sul browser in sé, io penso che, almeno come utenti 
Linux non se ne sentiva il bisogno, vista la marea di browser che esistono. 
Non comincerò a usarlo, però non è del tutto una cosa negativa secondo me. Il 
codice di base proviene tutto da progetti Open Source, e questo significa che 
ci saranno altri sviluppatori e quindi il codice migliorerà ancora anche per 
i browser free (adesso sono sicuro che quando Konqueror passerà a WebKit 
riuscirà a visualizzare Gmail correttamente :-) ). D'altronde lo dicono anche 
loro:

"Siamo profondamente debitori nei confronti di diversi progetti open source ed 
è nostra intenzione proseguire sulla strada da loro intrapresa. Tra gli 
altri, ci siamo avvalsi di componenti di WebKit di Apple e Mozilla Firefox e, 
coerentemente con quello spirito, abbiamo deciso di rendere il nostro codice 
completamente open source. Ci auguriamo che la collaborazione con l'intera 
community sia uno stimolo per l'evoluzione del Web." [2]

Quanto al broswer parallelo senza EULA, è evidente che l'hanno dovuto fare, 
visto che hanno fatto un collage di materiale Open Source, almeno i sorgenti 
li dovevano fornire.

Quanto infine alla clausola incriminata, non è bello che ci sia, anche se poi 
è palesemente un copia-incolla di quella che c'è nel Google Account [4], dove 
ha pure un senso, ed è comunque limitata dalle clausole specifiche dei 
singoli servizi. Ad esempio Gmail ha delle restrizioni [5], non 
pubblicheranno le vostre e-mail. In ogni caso, è positivo che abbiano pensato 
di toglierla, qualcun altro non l'avrebbe mai fatto... No?

Ciao ciao
CD

[1] http://www.google.com/chrome/eula.html
[2] 
http://www.google.com/chrome/intl/it/why.html?hl=it&brand=CHMG&utm_source=it-hpp&utm_medium=hpp&utm_campaign=it
[3] http://code.google.com/chromium/
[4] http://www.google.com/accounts/TOS?hl=it
[5] http://mail.google.com/mail/help/intl/it/privacy.html




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