[MontelLUG] [Discussione] L'altra metà del cielo

Samuele samuele.zanin a tiscali.it
Mar 21 Giu 2011 14:00:58 CEST


  Il 21/06/2011 02:59, silvia cibola ha scritto:
>
> Io l'avrei tenuto come argomento da bar,
Guarda, spesso dopo manifestazioni andate male o magre serate al 
mercoledì ci si chiede perché si era solo quattro gatti brutti, pelosi e 
con la panza.
Si fanno tante ipotesi senza approdare a nulla. Se c'è la possibilità di 
approffittare di qualcuno che ha un punto di vista diverso per 
migliorare non vedo perché non farlo.
Poi a me tenere i problemi in sospeso non risolti non piace. Punto.
Magari può risultare d'aiuto a Fraccaro per il talk che intende fare al 
linux day :-).
> ma se tu rischi il ban, devo
> farlo anche io in quanto (unica?) rappresentante dell'opinione
> opposta.
>
Se sei l'unica ad avere questa opinione non lo so, di sicuro non sei 
l'unica ragazza che legge questa lista.
Un'altra aveva perfino fatto capolino domenica pomeriggio, anche se 
personalmente non l'ho vista fare capolino nella bolgia dove c'erano i 
computer.

Invito anche lei a buttarsi nella mischia.

>
> Visto che interessa, ecco le difficoltà che mi hanno
> impedito/potrebbero imperdirmi di partecipare al Montellug:
> 1.Fino allinizio dell'università, non avevo neanche mai provato Linux.
Dai 22 ai 27 anni provato varie volte ad installarlo, e poi sempre 
finito con il formattare quella partizione con ntfs per recuperare spazio.
Dopo un po' alla volta la situazione è cambiata.
> Motivi? Scuola sbagliata,
Potrebbe, ma sei comunque riuscita a rimediare.
> nessuno con competenze informatiche in
> famiglia,
fidati che non c'entra. La cuiriosità a me è venuta vedendo alcuni film. 
"Corto circuito" è stato uno di quelli :-D.
> e una certa asocialità che mi impediva di frequentare
> persone al di fuori di questi due ambienti.
Ehm... uno peggio di me è difficile trovarlo. Mi sono dibattuto parecchi 
anni se andare agli incontri o no del lug (distanza, persone nuove da 
affrontare ecc). Poi una sera è saltato fuori che si SAREBBE dovuto 
parlare di un argomento che mi interessava... e salvo malattia o casini 
di lavoro ho cercato di essere sempre presente.
E' per questo che se vedo in qualcuno un certo tipo di interesse lo 
tarmo all'infinito per venire. Qualche volta mi è riuscito, molte altre no.
> Causa altrettanto pesante:
> non avevo il mio pc su cui sperimentare liberamente...
questo conta. Sul pc di casa dai tempi del dos a win2k ne ho combinate 
di tutti i colori. Ho però dovuto attendere fino ai 22 anni per averne 
uno su cui linux potesse girare (su un 486 DX4100 con 16 mb di ram ci 
fai poco).
> 2. Ora che vi conosco, i problemi principali potrebbero essere
> trasporti, altri impegni concomitanti, voglia di fare altro,
> disorganizzazione,
Prima pensa a terminare gli studi bene, che li ti giochi il futuro, poi 
al resto in qualche modo si può rimediare. :-)
> sonno...
Ah, ma allora ogni tanto dormi pure tu :-D
> Non mi sembra di avere citato il mio sesso fra le cause...
> Se quello che cerchi non è la mia storia personale,
Visto che sei una che ha fatto il passo con soddisfazione si può partire 
anche da qui.
>   ma quella della
> maggioranza delle donne, non posso risponderti io: dovresti allargare
> il campione a cui chiedere.
Ho provato a sondare il terreno con colleghe e/o impiegate da clienti. 
Non c'è interesse. Qualsiasi cosa che giri attorno ad un pc è 
considerata brutta e da evitare. Che ti devo dire?
Una collega, qualche anno fa, quando l'ho invitata al linux day mi ha 
risposto "neanche se mi paghi 300 euro".
Poche settimane fa ho scoperto che dove lavora attualmente usano ubuntu 
e se lo è installato a casa...
La legge del contrappasso :-D
Qualche anno fa, venendo al lavoro vedevo spesso una pegeout 206 grigia 
con su tutta la carrozzeria stampati dei fiorellini rossi stilizzati. Mi 
verrebbe da fare la stessa domanda a quella persona (si, la guidatrice 
era donna).

>> Sono stata accusata di aver preso una questione di marketing per una
>> di principio :D Forse è l'unico punto in cui ho sbagliato, perchè il
>> principio è sicuramente giusto: se si vogliono gli stessi diritti,
>> bisogna assumersi gli stessi doveri.
>>
Sul principio hai ragione. Applicarlo da parte di noi maschi ti assicuro 
che normalmente ci causa problemi.
Sul marketing li non ci sono regole, tutto è ammesso. Ti dice niente il 
fatto che per venderti il fustino di detersivo ti pubblicizzano 
l'orologio che c'è dentro?
>> Quali sono gli stereotipi che involontariamente adottiamo nel rivolgersi al
>> nostro pubblico?
>> Perché l'informatica è considerata principalmente una cosa da maschi?
> Per quel che mi riguarda, solo perchè attualmente ci sono più maschi
> che donne che la fanno. E perchè questo stereotipo continua a passare
> di generazione in generazione in generazione (e poi basta, perchè
> effettivamente non ci sono molte generazioni da tenere in conto :D).
>
Imho ci vedo qualcosa che affonda le radici più distante.
Nella prima metà del XX secolo, quando hanno cominciato a costruire le 
basi dell'informatica, i computer erano molto meccanici/elettronici dove 
bisognava "sporcarsi le mani", quindi già li la componente maschile era 
elevata, quindi forse sono nate da li le prime differenziazioni. Forse 
c'è anche il concetto che andava molto negli anni passati (adesso un po' 
meno) che spesso l'appassionato di pc, lo prendeva e lo modificava 
fisicamente aggiungendoci/togliendoci pezzi ecc.
Dove lavoravo precedentemente, avevo diverse colleghe programmatrici. Ma 
non posso dire che lo facevano con la passione quella che intendo io. 
Non voglio dire che non erano brave, anzi, ma per loro era un lavoro 
come un altro. Nulla di più.
>> Il lilla (il colore della carta del cioccolato Milka) è un colore da uomini,
>> donne od entrambi? :-D
> Continuate pure a sostenere che solo le donne possano apprezzarlo,
> stolti, non sapete cosa vi perdete :D
> Per la cronaca, il mio preferito resta comunque il verde-.-
>
E perché non lo hai detto subito? Complimenti per l'ottima scelta.
Tanto per andare OT a me la variante verde smeraldo/brillante. :-)







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