[MontelLUG] ... e il MontelLUG che distro propone?
Davide Rondini
davide.rondini a gmail.com
Mer 12 Ott 2011 00:13:19 CEST
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> Ma mi interessavano anche pareri di qualcuno al cui esperienza vada
> oltre Debian/Ubuntu (Diego, Davide, qualcuno? Non c'è nemmeno un
> Arciere in lista? Altri che vogliono farsi sentire?)
>
Eccomi, eccomi. Scusate, ma ultimamente non riesco neppure a leggere la ml
regolarmente... ma se mi evocate non posso esimermi da partecipare anche io al
flam... ehm, discussione.
Partiamo dalla questione Unity. Condivido pienamente le diverse perplessità su
Unity, e in generale su alcune scelte non pienamente condivisibili prese da
Ubuntu recentemente. Personalmente usarlo mi fa venire l'orticaria, e mi trovo
in difficoltà anche a fare operazioni banali come cambiare tra i desktop. Ho
provato per un po' di tempo Unity e Gnome 3, e per quanto mi riguarda il
confronto è impietoso. Gnome 3 tiene fede alla filosofia Gnome: dopo pochi
minuti di utilizzo tutto è così razionale e intuitivo che ti pare di usarlo da
sempre, Unity ti fa venire voglia di tornare di corsa al tuo DM precedente.
Ovviamente questa è la mia impressione, ma mi aspetto che un utente che
conosce solo Windows XP possa trovarsi anche più straniato del sottoscritto.
Non sono mai stato un vero fan di Ubuntu, ma non posso certo negare che ha
comunque parecchie frecce nel suo arco, tra cui il supporto hardware, la
documentazione e la comunità, nonchè un database pacchetti sterminato (grazie
Debian!), e le versioni LTS che di solito lavorano piuttosto bene. Perciò le
opzioni proposte di Xubuntu o Ubuntu con Gnome classico non sono affatto da
buttare.
Debian secondo me è una gran distro, ma finché resterà priva di strumenti
grafici di installazione e configurazione (cosa che non mi risulta sia prevista
neppure per il futuro), non si può proporla ai principianti, sarebbe un
suicidio.
Fedora è un ottima distro, la proporrei subito come candidata ideale, stabile,
sempre aggiornata, funziona bene con GNOME e KDE, con strumenti di
amministrazione semplici da usare. C'è però un piccolo dettaglio che la mette
fuori gioco: come ha fatto notare Samuele, solo 13 mesi di supporto per gli
aggiornamenti di sicurezza. In fondo, stiamo parlando di Red Hat testing.
Ci sarebbe OpenSUSE, che mi dispiace non sia stata citata nella discussione
finora (a meno che non mi sia sfuggito), perché è davvero un'ottima distro, con
un sacco di qualità. Però in effetti è un po' pesantina (poco adatta a PC non
recentissimi), e porta decisamente la scelta del WM verso KDE, che in sè non è
un male (ci mancherebbe, sapete che io sono kde-dipendente), ma è una scelta
forse minoritaria. In più, mi pare sia poco utilizzata all'interno del LUG,
quindi forse non ci sarebbe molta esperienza nel fornire supporto.
Mi sentirei di lanciare quindi la mia proposta: perché non considerare Centos
6.0? In pratica si tratta di una Fedora 12 stabilizzata, e non è altro che una
versione free di Red Hat. Questo significa aggiornamenti di sicurezza fino al
2017, stabilità comparabile a quella di Debian, e un ambiente desktop
abbastanza moderno, con la possibilità di scegliere senza problemi Gnome o
KDE. In più, contrariamente a Debian che fissa le versioni dei pacchetti fino
alla successiva stable, le minor release assicurano l'introduzione degli
aggiornamenti dei pacchetti principali (come gcc), e il backport dei nuovi
driver nel kernel, garantendo l'aggiornamento della compatibilità hardware.
Ovviamente anche questa opzione non è priva di controindicazioni, ma mi pare
il compromesso migliore.
Credo invece che puntare su distro meno note possa essere meno raccomandato,
diventerebbe più difficile trovare supporto in rete, e non ci si garantisce
riguardo la continuità dei progetti.
Ciao
CD
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