[MontelLUG] Ubuntu e i deliri di dominio del mondo.
Diego
diego.ml a zoho.com
Ven 8 Mar 2013 09:56:04 CET
Ciao a tutti,
non sono mai stato un gran fan di Ubuntu e non penso di averlo mai nascosto. Non perché non abbia delle qualità, che non discuto, quanto piuttosto per l'approccio, spesso autoritario, sulle decisioni da prendere.
La vicenda che mi spinge a scrivere a tutti è la seguente.
Breve riassunto in italiano:
http://www.oneopensource.it/08/03/2013/ubuntu-canonical-e-la-crisi-comunitaria/
Versione con tutti i dettagli in inglese:
http://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=MTMxNzI
http://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=MTMxNzY
http://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=MTMxODY
http://blogs.kde.org/2013/03/06/ubuntu-community-community
http://www.markshuttleworth.com/archives/1232
http://blogs.kde.org/2013/03/07/ubuntu-many-communities
http://apachelog.wordpress.com/2013/03/07/divisive-leadership/
http://www.elpauer.org/?p=1309
http://blog.martin-graesslin.com/blog/2013/03/war-is-peace/
http://blog.martin-graesslin.com/blog/2013/03/reply-to-all-the-faces-of-ubuntu/
e via discorrendo.
Cosa ne pensate? Che sia giusto promuovere come LUG un software che è sì libero, ma che, come per Android, i sorgenti vengono rilasciati "quando decide il capo" e le decisioni sono "quelle che decide il capo"? O che sia il caso di prendere in considerazione anche la collaboratività e l'apertura della comunità della distribuzione che si installa?
A voi il flame!
Diego
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