[MontelLUG] GNU/Linux per hardware limitato

Samuele samuele.zanin a tiscali.it
Sab 25 Gen 2014 18:46:58 CET


On 24/01/2014 16:39, Gianluca Moro wrote:
> ciao,
> 
> 2014/1/24 Daneel Olivaw <daneel.olivaw.r a gmail.com
> <mailto:daneel.olivaw.r a gmail.com>>
> 
>     Il [giorno], [tanta gente] ha scritto:
>     >
>     > [un po' di tutto]
>     >
> 
> il solito pressapochista 

:-D

>     Ammetto di essere stato un po' provocatorio e aver cercato il flame,
>     però si è aperta una discussione su un aspetto che effettivamente
>     tutti ignorano: l'ottimizzazione delle risorse della macchina.
> 
> 
> ci stai dando dell'ignorante a tutti?

Credo di si.

>     Ma sinceramente, non vi pare che ci sia qualcosa che non quadra?
> 
> 
> secondo me la cosa che non quadra e' il fatto che il software "e' soft",
> si aggiorna in fretta, intanto lo scrivi, poi lo sistemi, non e' scritto
> sulla roccia ...
> e via cosi'.

Soprattutto si abusa di questa possibilità. Basta leggersi un po' di
storie di vita vissuta da programmatori, per tirarne fuori il seguente
flusso di sviluppo.
Lo staff tecnico stima per un lavoro X giorni, il commerciale, di sua
volontà o su pressione del cliente (che notoriamente non sà cosa vuole)
lo promette per X - Y giorni (con Y positivo, sia mai che i matematici
qui dentro si mettono a rognare, a volte Y può anche essere maggiore di
X), si consegna una cosa che sembri completa e funzionante, mentre il
cliente prova il sw, si continua ad aggiornarlo e sistemarlo finché non
risulta una cosa accettabile.
Risultato: ulcere per tutti.

> Manca quell'idea di progetto di base che c'e' in altri (non tutti!) campi.
> 
> A un progettista di ponti non verrebbe mai in mente di fare un ponte,
> e poi vedere se sta su ... ci pensa 3 volte prima di farlo, e poi
> magari va giu' lo stesso.
> 
> Nel software, prima si scrive, poi si pensa e nel frattempo la parte
> gia' scritta
> cristallizza ... che se poi la cambio chissa' se va ancora.

Se poi ti capita nel team anche qualcuno che farebbe danno anche a
zappar le patate...

> Detto questo vado a vedere se quelle righe che ho appena scritto funzionano 
> per una botta di culo o no :-)

Eccolo...

> ciao
> giammy
> 
> P.S: che poi lo stesso problema e' nell'hardware: da quei mega chipponi
> che scaldano e consumano (perche' eseguono ancora anche il codice
> dell'8086) si passa ai chip "ottimizzati, low power" che in pratica sono
> dei chip
> che lasciano perdere tutte le parti tenute "per compatibilita'"!

Non sono esperto in materia, ma mi sembra strano che per mantenere anche
le stesse istruzioni dell'8086, si arrivi a produrre un chip che consuma
di più. Cosa comporta mantenere un'istruzione tipo "ADD AX, BX"? Nei
nuovi chip, cambierà il microcodice, ma mantenere la stessa istruzione
con gli stessi parametri, che magagne comporterebbe?
Spero di essermi spiegato.




More information about the montellug mailing list