[MontelLUG] Obsolescenza programmata in campo software... e hardware.
Ivan Dalla Zuanna
ivan a x-globe.net
Ven 29 Nov 2019 16:11:40 CET
Il 29/11/19 14:55, roberto via montellug ha scritto:
>
> io ero convinto, dato che Windows non mi soddisfaceva per mille
> motivi, come così per tanti altri, e che una valida alternativa fosse
> (escludendo la mela) Linux, mi ci sono buttato a capofitto circa dieci
> anni fa. Con grande soddisfazione. Questo grazie a tutti gli amici del
> Montellug che mi hanno aiutato e supportato in ogni modo possibile.
> Sono molto felice di questa scelta e non tornerò più indietro.
>
> Mi ritrovo adesso che nello stesso ambiente che mi ha fatto
> informaticamente felice con sistemi veramente liberi, anche
> politicamente, (spero che non mi venga chiesto cosa c'entra la
> politica) oltre che economicamente qualcuno che vuole convincermi che
> Windows se non è il migliore poco ci manca.
>
Non so dove hai letto sta roba, non qua sicuramente, perchè nessuno lo
ha affermato. Anzi Microsoft ha cambiato molto il suo atteggiamento nel
corso degli anni, e questo secondo me lo si deve proprio al mondo del
software libero che la ha portata ad avere una riduzione della sua
posizione dominante e rivalutare le sue strategie, considerando in
maniera differente il mondo open che inizialmente disprezzava
semplicemente. Per il resto, un informatico serio, un professionista,
IMHO non fa ragionamenti e scelte integraliste e/o talebane. Si usa
quello che serve, quando serve e che si dimostra la soluzione migliore
nell'epoca in cui ci si trova.
A casa uno può fare le scelte che vuole in ambito professionale, ci sono
software e tecnologie che alcune soluzioni hanno ed altre no.
Le varie distro Linux hanno fatto notevoli passi avanti dagli anni 90,
ma ancora non sono pronte per un ambiente desktop professionale, ed ho i
miei dubbi che riusciranno a ricavarsi una buona posizione nel
breve-medio termine. Ad esempio, uno strumento come active directory non
c'è. E le varie soluzioni OpenLDAP o Samba4 ci si avvicinano ma se si
vuole andare oltre la gestione di un login script e qualche policy
semplice, ma si vuole fare deploy di software via GPO, gestione di
profili di roaming ecc ecc....se funziona si diventa scemi...e se
qualcosa si rompe è un miracolo se si riesce a venirne fuori.
Se poi ipotizzassimo un ambiente di rete non misto, quindi solo Linux
lato server e lato Desktop...uno strumento del genere non c'è. Punto.
Poi aggiungo, che piaccia o no, in ambiente professionale, una azienda
che acquista i soliti software, ERP, CRM, magari fa una gestione della
Logistica, della Produzione, magari ha qualche tipo di tracciabilità (ad
esempio tracciabilità alimentare) software per Linux è quasi inesistente.
Se vuoi un altro esempio...i bancomat, tutti nessuno escluso, hanno
Windows. Nonostante esista un Malware che si chiama Ploutus-D che ne
mette a rischio l'integrità perchè se si riesce ad inocularlo nell'atm
fa partire l'erogatore di banconote, le aziende che producono i bancomat
e le banche preferiscono comunque utilizzare Windows. Perchè? Perchè la
libreria che gestisce l'erogatore della banconote è la stessa, per tutti
i modelli e marche...e la fa chi? Microsoft. E le banche preferiscono
relazionarsi con una azienda come Microsoft. Scelta discutilbile? Son
d'accorco. Ma è così.
Potrei continuare ma dovrebbe essere sufficiente a farti capire che la
vistione da "zappatore" è purtroppo limitata rispetto alla molteplicità
di situazioni professioni mondiali, che nell'ottica di una diffusione
della filosofia open fatta con criterio e coscienza e requisiti di
diligenza e professionalità, vanno considerate.
> Qualcosa non quadra.
>
> Credo di essere ancora consigliere in carica: propongo, in tale veste,
> e in occasione della prossima riunione del direttivo, mi mettere
> all'ordine del giorno se è il caso di modificare il nostro statuto.
>
> In soldoni: dobbiamo continuare a credere nel software libero e
> continuare la nostra attività di supporto a tale filosofia, oppure
> cominciamo a propagandare in certe occasioni tipo al Linux Day, che è
> meglio passare a Windows come un paio di soci (soci?) sostengono?
E' una polemica inutile e sciocca.
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