[MontelLUG] a proposito di corsi primaverili
Davide Rondini
davide.rondini a gmail.com
Lun 24 Gen 2005 16:25:13 CET
Alle 15:23, lunedì 24 gennaio 2005, Ivan Dalla Zuanna ha scritto:
> A me sinceramente sembrano tariffe oneste. In passato ho avuto modo di
> utilizzare strutture di scuole private o le sale degli hotel ed ho sempre
> speso molto di più.
>
> Forse, si può fare in modo che il corso sia appetibile anche se costa
> qualcosa.
>
>
Quello che dici è fondamentalmente corretto, ma secondo me non tiene conto del
fatto che il nostro obiettivo è la divulgazione di argomenti collegati a
Linux, non l'organizzazione di corsi professionali su Linux. Sembra una
sfumatura, ma dobbiamo tener conto che non tutti quelli del gruppo sono dei
professionisti IT, e il serivizio che offriamo è diverso dai corsi che hai
citato. Io temo che se mettiamo in piedi un corso con costi dell'ordine di
quelli che hai citato o poco inferiori si creino alcuni problemi:
1) Non è detto che la gente ci venga; visto che non siamo dei professionisti
si possono chiedere: perchè devo pagare quanto un corso professionale, un
corso tenuto a livello "semi-amatoriale" (questo a prescindere dal fatto che
il nostro corso possa anche essere fatto meglio di alcuni corsi commerciali)?
2) i corsi commerciali sono organici, si concentrano su uno specifico
argomento: le nostre conferenze sono slegate una dall'altre e seguono
argomenti poco correlabili, da LaTeX al PGP, dalla programmazione a vi.
3) Il corso diventerebbe un lavoro per chi lo organizza. In quel caso sì che
saremmo tenuti alla massima rigorosità nei confronti dei corsisti. Ma siccome
siamo tutti volontari, siamo davvero in grado di sostenere un tale sforzo? In
quel caso bisognerebbe come minimo pagare anche chi si prende la briga di
fare le conferenze, a tariffe da professionista. A quel punto sarebbe meglio
fare una società che organizza corsi Linux (che può anche essere un'idea mica
ad buttare...), ma si trascende un po' dagli scopi di un LUG (secondo la mia
visione del LUG).
Per chiarire il concetto, io stamattina, prima che Nicola scrivesse dei costi
del Museo, mi ero offerto per fare una conferenza sulla shell, ma io non sono
un guru della riga di comando, sono solo un praticone. Che significa che se
si tratta di fare una lezione del corso base gratuito tutto ok, ma se mi
metto di fronte a gente che ha pagato 200 e passa € perchè gli spieghi la
shell, so che dovrei prepararmi e lavorare un bel po' per farlo. E la mia
scelta sarebbe tirarmi indietro, anche se mi fossero rimborsate le ore
dedicate, perchè ho un altro lavoro e non riuscirei a conciliarlo.
Il gruppo, e soprattutto i conferenzieri, che ne pensano?
CD-RON
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