[MontelLUG] Backup con rsync - vari metodi di backup

Daneel Olivaw daneel.olivaw.r a gmail.com
Lun 15 Ott 2007 14:55:04 CEST


Il 15/10/07, Samuele<samuele.zanin a tiscali.it> ha scritto:
> Ci rimurginavo sopra giusto giusto ieri pomeriggio a riguardo dei dati sul
> mio pc.
> [casi e casini...]
> Che dite?
> Sono io che mi faccio troppi problemi?

Da quel poco di esperienza che ho, il salvataggio dei dati è un vero e
proprio disastro.
Partiamo dalle basi: in informatica si lavora con aria fritta (come
disse un pezzo grsso di un'azienda grossa con la quale collaboriamo),
ed è vero: niente cose fisiche, solo potenziali elettrici messi in un
certo ordine e solchi più o meno profondi delle dimensioni di qualche
micron. Questo è un dato.
Finora invece l'essere umano aveva un qualcosa di fisico in mano: date
una bastonata ad una vacca, rischierete di essere scornati, ma non vi
scompare sotto le mani... al contrario passate una calamita vicino ad
un supporto magnetico e avete mandato a signorine molto socievoli
lavori di decenni.
Per fortuna i dati si possono backuppare, al contrario della suddetta
povera vacca, quindi se per esempio questa ha una disavventura e si
corrompe, il povero contadino potrà solo imprecare, mentre alla
compromissione di dati il sysadmin imprecherà sì di disperazione, ma
di una disperazione diversa, e cioè quella in previsione di ore
passate per recuperare dai supporti secondari i dati saltati.

Il problema è che effettivamente i supporti che abbiamo oggi fanno
schifetto: i dischi fissi sono magnetici, le memorie usb anche, i
cd/dvd sono da prendere con le pinze sul lungo periodo e non sono
molto capienti e le cassette oltre ad essere magnetiche sono
scomodissime all'atto del recupero.
La soluzione sarebbe masterizzare col sistema usato per i dischi che
si acquistano, che a quanto ne so è una stampa fisica
dell'informazione su un supporto stabile, ma non è proprio così alla
portata di tutti.

Purtroppo quindi al normale utente non resta altro che fare più copie
possibili (magari su supporti diversi), controllare ogni mese se i
dati ci sono ancora, pregare le divinità di tutte le religioni
conosciute (se ateo, comunque è consigliabile farlo), pregare DI PIU'
un certo Murphy (Sempre Sia Voltato da un'Altra Parte) e sperare che
non succeda mai niente di troppo catastrofico.

Naturalmente in mezzo a tutta questa instabilità la definizione di
"Politica di backup ottimale" varia che è un piacere di caso in caso e
l'unica cosa sicura è che una copia in più è meglio di mezza in meno.

Per i salvataggi dei dati di casa, le cose sono ancora più spaventose:
sono convinto che quasi quasi convenga mettere su un micro-CED
familiare... a meno che non arrivono spazi in housing a costi per
quantità decenti e con una sicura politica di riservatezza.

A presto.
Daneel Olivaw e la certificazione di qualità sui server (Aiuto!!! ;_;)

-- 
"Chi è pronto a rinunciare alle proprie libertà fondamentali per
comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né
la sicurezza" - Benjamin Franklin




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