[MontelLUG] Postfix. mail e bounced mail

Davide Rondini davide.rondini a gmail.com
Gio 10 Gen 2008 09:14:13 CET


Il 09/01/08, Daneel Olivaw<daneel.olivaw.r a gmail.com> ha scritto:
> 2008/1/9, Davide Rondini <davide.rondini a gmail.com>:
> > Alle 18:24, mercoledì 9 gennaio 2008, Daneel Olivaw ha scritto:
> > > Purtroppo ho problemi in RICEZIONE, non in INVIO :-)
> >
> > Sì, l'avevo intuito, ma siccome il server che da problemi è lo stesso magari
> > la mia segnalazione poteva tornarti utile. In ogni caso la cosa mi interessa:
> > vorrei a breve utilizzare anche io la ricezione.
>
> Ah, ecco :-)
> Beh, sicuramente mi potrà essere utile se dovrò usare quel sistema di invio :-)
>
> > Potresti provare a invogliarli con un semplice script con GUI, che ne
> > dici? :-)
>
> Finché continiuano a capotarmi cose come in qusti ultimi mesi, il
> tempo per studiare linguaggi è un po' limitato... '-_-

Se ho una mezz'ora libera (tsè') ci provo io con wxPython, così mi
torna comoda anche a me.
>
> > > Dicevo, quindi: utente in giro per il mondo invia a noi fax su numero
> > > incriminato. Eutelia prende in carico, genera mail ed invia. Mail
> > > arriva a server esterno; tutto bene. Server esterno gira mail a server
> > > interno ditta; Postfix server interno dice: "Eccheschifezzaè?" (o
> > > similare) e butta via.
> >
> > Credo sia lo stesso problema che ho io con le ricevute di ritorno.
>
> Se la butta dicendo "bounced", allora è lo stesso :-)

Purtroppo questo non riesco a verificarlo: non ho accesso ai log del
server di posta come ti dicevo. So solo che alcune volte non ricevo la
notifica, ma neppure alcun messaggio di errore.
>
> > > Il problema è che qualsiasi altra mail che arriva è gestita correttamente.
> > >
> > > Resto in attesa di eventuali illuminazioni (il primo che si azzarda ad
> > > accendere una pila e puntarmela addosso, lo massacro con un case di
> > > quelli che dico io... spiritosoni >:-( )
> >
> > Hai provato con una banale whielist?
>
> Eh, te par fassie... spiego.
> I simpaticoni di amavis non sapendo che fare hanno fatto alcune
> simpatiche modifiche.
> La versione precedente a quella in uso ora aveva un bellissimo file
> monolitico per le configurazioni chiamato "amavis.conf", ben
> documentato, con esempi e quant'altro, talmente fatto bene che il mio
> server di posta pareva neanche fosse amministrato da me ^_^
> Aggiornato il server (cambiato hardware) ed installata l'ultima
> Debian, mi ritrovo anche con l'ultima versione stable di amavis...
> bene... NO! MALE, [censurona]!
> Gli omini-amavis hanno avuto la geniale idea di spezzare il file di
> configurazione in tanti filetti, ognuno per sezione (secondo me
> comunque sono meno...); inoltre buona parte della documentazione e
> degli esempi sono andati in /dev/null ed in rete si continuano a
> trovare esempi con la configurazione vecchia e nulla che parli di
> quella nuova... almeno stando ai miei ravanamenti. Come conseguenza di
> tutto ciò si ha che le mie belle black e white list sono andate a
> spassarsela con le succubi (tanto per stare in tema di demoni) (e
> naturalmente non mi hanno chiamato)... per fortuna Spamassassin è
> diventato un incrocio tra Caronte, Cerbero e Minosse, quindi ormai non
> devo più forzare indirizzi perché si sconfonde (sì, è giusto così),
> però in questi casi sarebbe utile...
>
> Farò ulteriori ricerche domani se non succedono catastrofi, ma se
> qualcuno ha siggerimenti, link, quant'altro, non sia timido :-D
>
> Daneel Olivaw che quando capisce una cosa gliela cambiano sotto il
> naso... AAARGH!!!

Eh, non è più il Linux di una volta, l'ultimo xorg manco genera il
file xorg.conf... :-)

Ciao
CD




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