[MontelLUG] Domandina su Server di posta

Samuele samuele.zanin a tiscali.it
Gio 22 Ott 2009 12:56:21 CEST


>> Personalmente l'unica cosa che metterei in HA di un server di posta
>> è il server IMAP qualora ci fosse.
> Proprio questo
Quindi ti servirebbe il talk che avevo fatto l'anno scorso sui cluster.
Avevo ridondato tutto, dalle connessioni di rete ai dischi.
Quello era sui db, ma lo storage realizzato al posto dei datafile del db
poteva contenere qualsiasi cosa.
Ad esempio, se mentre stavo copiando un file sul cluster, staccavo la spina
del nodo master, la copia si frezzava per 3 secondi e poi ripartiva senza
problemi (in quei 3 secondi, il nodo slave capiva che il master era morto e
prendeva il suo posto). Oppure, staccavo a caldo il cavo ide dal disco dati
del nodo master e questo continuava a fornire dati senza la minima
interruzione prendendoli dal nodo slave.
Trattandosi di mail, volendo, potresti realizzare degli script con rsync che
ogni x minuti sincronizzano in un senso o nell'altro tra le due macchine.
Hai però sempre il
buco di x minuti (sempre se al cliente va bene).
Se invece vuoi andare sulle soluzioni hardware, personalmente abbandonerei
un server di fascia alta solo per prendere una SAN con doppio controller
(NON un NAS), ma qui i soldi salgono di molto e lascio la parola a chi ha la
fortuna di usarle.

> Ecco, questo è un altro bel punto, per i soliti motivi etici e di
> palle di licenze vorrei utilizzare tutto open source per cui VM lo
> lascerei da parte (almeno per il momento),
come ti hanno già detto, vmware server è gratutio. Rimanendo in ambito open,
ci sarebbe xen, ma non l'ho mai potuto provare causa mancanza di macchine
con cpu adatte. Volendo di gratuito c'è anche exi, però sempre per mancanza
di hardware adatto non ho potuto provarlo.

Per il backup delle vm, invece hai due possibilità:
1) gestisci il backup come se si trattasse di una vm fisica.
2) installi i virtual disk su una partizione lvm, poi al momento del backup:
- metti in pausa la vm,
- snapshot lvm
- fai ripartire la vm.
per le operazioni qui sopra, tieni conto che la macchina risulterà non
accessibile per 1/2 minuti, dipende da quanto ci sta ad andare in pausa e a
riprendersi.
- monti lo snapshot lvm
- ti fai il backup con calma.
- smonti lo snapshot.
Il punto 2 lo uso io tranquillamente senza problemi (il tutto può essere
fatto da script).

> giustamente per i server
> dovrei proporne 2 distinti e come dicevi degni di tale nome, ma allora
> volevo capire il raid su server di fascia alta, vedi Ibm, Dell, Hp ecc
> rilasciano dei moduli per il raid Hardware o va realizzato tutto e
> comunque con il Raid software DM?
Personalmente, o prendi un controller raid non fake di quelli con cpu on
board ecc, oppure vai di raid software.
I controller raid fake (normalmente quelli presenti sulla scheda madre o su
schedine pci aggiuntive da pochi soldi) sono solo pedate nel xxxx.
Se prendi il controller raid serio devi controllare che sia supportato da
linux.
Per un semplice mirror, considerando che i server sono multicore, se non si
vuole spendere molto andrei diretto su un mirror software con mdadm.
In quest'ultimo caso, qualora non realizzassi il cluster, nel caso ti si
bruci la scheda madre/processore e quindi è kaputt, puoi sempre prendere il
disco con i dati e spostarlo su di un altro server.
Tutto dipende da quanti 9 vuoi avere nell'affidabilità. All'aumentare i
costi crescono in maniera esponenziale.

> Perché facendo due conti veloci se
> si prende una suse o una Red Hat enterprise, cominci a spendere una
> follia di licenze e a questo punto tanto vale che prenda licenze di
> Exchange... non ti dico che preventivo era già saltato fuori!!!
Se vuoi l'affidabilità, devi mettere in secondo piano il lato economico e
fare le cose con testa (con questo non voglio dire che devi necessariamente
spendere una barca di soldi in licenze o roba proprietaria, ma che le cose
fatte bene costano, sia che siano open che proprietarie).
Dipende da cosa devono fare, se vogliono usare outlook, calendari ed
attività condivise ecc..................... :-).







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