[MontelLUG] Email: html vs testo

Samuele samuele.zanin a tiscali.it
Mar 9 Ago 2011 21:33:13 CEST


On 09/08/2011 20:07, Matteo Vincenti wrote:
> Il giorno 09 agosto 2011 18:57, Daneel Olivaw <daneel.olivaw.r a gmail.com
> <mailto:daneel.olivaw.r a gmail.com>> ha scritto:
>
>     Ma la bellezza della semplicità e della pulizia di una mail non è più
>     apprezzata?
>
>
> La semplicità è sempre apprezzata, ma se è acritica non è una scelta,
> e lo stile viene solo dalla scelta.

Pensiero troppo complesso per la mia testa.

> È un po' come se per non esagerare coi colori Michelangelo avesse
> dipinto il soffitto della Cappella Sistina di bianco.

Che vuol dire. Il paragone corretto sarebbe se l'avesse fatto solo con 
chiaroscuri in bianco e nero.
Ci sono molti fotografi famosi che lavorano principalmente in bianco e nero.


> Sono certo d'accordo con voi che le mail in solo testo sono leggere e
> veloci: mi chiedo solo se è questa l'unica cosa importante.

No, ma il più delle volte la formattazione è puramente inutile. Anche in 
testo semplice si può usare il grassetto/sottolineato ecc. basta usare 
gli appositi caratteri.

> Ridurre una comunicazione al puro contenuto è chiudere gli occhi su metà
> della faccenda, relegarci da soli in un mondo sterile.

E cosa dovrebbe altro comunicare se non il contenuto?

> Avete mai ricevuto un lettera coi cuoricini?

NO.

> L'avete rispedita indietro
> perché "non conforme"? :-)

Valuterò se mai accadrà.

> I vestiti che portate servono solo a coprire il corpo?

Si, e a tenere caldo d'estate.

> Allora perché
> allora non portate la gonna (maschi),

Prova tu ad andarci in bicicletta.

> il kimono

mi sa molto di vestaglia da ospedale.

> o la tonaca?

Quando facevo il chierichetto non era molto pratica quando si facevano 
le corse.

> Invece di arroccarci, potremmo provare e insegnare alle persone a usare
> la misura, anziché pretendere che rinuncino a tutto.

Quello che non si capisce è che si può comunicare lo stesso genere di 
cose anche senza usare l'html.


> Vado a vedermi le stelle cadenti, ci vediamo domani.

Ma non è domani?






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